Ci saranno venerdì alle 16 a Sant’Agostino i funerali di Martina Ventura, la 26enne reatina morta domenica all’alba in un incidente a Roma. Dalle 14 sarà allestita la camera ardente, sempre a Sant’Agostino. Ad annunciarlo è la sorella di Martina, Rosy Ventura: “Grazie mille a tutti coloro che ci sono vicini in questo momento veramente difficile” scrive.
Per la 26enne reatina, come accennato, fatale un incidente stradale nella Capitale, zona Magliana: la vettura sulla quale viaggiava, una Clio, per cause tuttora in via di accertamento si è schiantata contro un muro. Non era Martina a guidare, ma un 28enne al momento ricoverato al San Camillo, che ha riportato lesioni gravi e che è risultato negativo a test tossicologici e alcolemici. Gli agenti del XI gruppo Marconi della Polizia Locale di Roma Capitale sono intervenuti, all’alba di domenica, intorno alle 6, all’altezza del civico 401 di via della Pisana trovando una scena drammatica. Per lui, immediato il trasporto in ospedale mentre per Martina non c’è stato nulla da fare, la giovane reatina è morta sul colpo.
A quanto ricostruito, la 26enne la sera precedente aveva partecipato al concerto di Tiziano Ferro allo stadio Olimpico, uno dei tanti eventi musicale a cui Martina piaceva partecipare e uno dei cantanti di cui era innamorata, alla stregua di Ligabue. Perché si trovasse in via della Pisana alle prime ore del mattino di domenica è al vaglio delle ricostruzioni degli inquirenti. La notizia della morte della giovane è piombata in città nel giorno di Sant’Antonio e un gruppo di conoscenti e volontari hanno inciso con i fiori il nome di Martina su un’infiorata dedicata al santo, all’altezza del portone della casa della famiglia della ragazza. Martina, originaria di Marcetelli, aveva perso il papà da qualche anno, ma viveva circondata dall’affetto della mamma Giovanna – insegnante – e di Rosy, la sorella a cui era legatissima, oltre che di tanti amici che ora ne ricordano le passioni, i modi di fare e di essere, il sorriso. C’è grande cordoglio e sostegno per la famiglia della 26enne e grande è anche la preoccupazione per il giovane che viaggiava con lei: c’è l’ipotesi del malore alla guida o di un colpo di sonno.
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