Riceviamo e pubblichiamo la lettera di ringraziamento di un lettore
Sono Gianluca Mancini, ieri pomeriggio ho avuto una forte tachicardia e preoccupato del mio stato di salute ho richiesto il soccorso sanitario tramite il numero unico di emergenza. Già dalla risposta avuta dalla sala operativa dell’emergenza sanitaria si denotava la prontezza e la rassicurazione verso di me che sarebbero arrivati i soccorsi. Entro 10 minuti circa è arrivata l’unita mobile di rianimazione ( autoambulanza) con autista, ausiliario e infermiere donna a bordo, tutti si sono adoperati con professionalità, disponibilità e umanità nel prestarmi i primi soccorsi per poi trasportarmi al Pronto Soccorso dell’ospedale S. Camillo De Lellis di Rieti. Giunto in area di emergenza, sia al triage che nelle fasi successive degli accertamenti diagnostici ho constatato un forte senso di umanità, competenza e spirito di servizio, da parte dei medici, infermieri, OSS e personale ausiliario. Il Dr. Walter Roscetti oltre a visitarmi mi ha rassicurato con la sua simpatia, gli infermieri, gli OSS gli Ausiliari, ho notato la presenza di Infermieri tirocinanti, tutti sempre con il sorriso e pronti ad ogni richiesta. C’è da dire che in quel momento il pronto soccorso era pieno di persone, in accesso, in attesa di essere trattati e in trattazione, ho notato molta vicinanza da parte del personale sanitario alle persone in età senile ivi giunte, purtroppo ho notato anche episodi di maleducazione da parte di familiari e utenti in attesa verso il personale medico ignorando che in un pronto soccorso vi sono dei codici di accesso in base alla gravità della patologia accertata. Ecco mi piace vedere una sanità come quella che ho visto oggi semplicemente efficiente anche se ascoltiamo alcuni casi di malasanità NON bisogna mai generalizzare, la mediocrità porta a generalizzare. Io, vi dico GRAZIE. SALVATE VITE. Cordialmente.
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