“hostes irridet sit quam vis parvula villah anc propriis meritis Diva Ruphina fovet”
La Storia parte da lontano ed a noi, sognatori amanti del bello racchiuso nel passato, ci è sembrata eclatante.
Siamo nel 1400, e Santa Rufina, parvula villa, esprime il suo spirito religioso anche e non solo, con la celebrazione della Vergine Maria col suo figliolo Gesù ma anche con la devozione nei riguardi della santa Rufina martire, insieme a Seconda, vittima appunto della crudeltà umana.
Anonimi artisti, esperti conoscitori della tecnica pittorica, durante tutto un secolo, abbiamo detto il 1400, realizzarono otto affreschi di piccole dimensioni, distribuiti sulle facciate delle case, tenendo conto degli spazi e della distribuzione delle opere, impreziosendo il paese, nato in un contesto di profondo afflato Cristiano, (si pensi per un attimo a Greccio) ed intendono raggiungere tutti, dentro e fuori i confini del paese.
Da qui l’intenzione di riportare agli antichi splendori le immagini consumate dal freddo, dal vento, dalla polvere e dalla dimenticanza, pur avendo conservato l’impronta del bello, del sacro, del buono e, presuntuosamente, del giusto.
A breve partirà un’opera di restauro delle Madonnine, da parte di un Maestro restauratore nonché eccellente scultore, Simone Battisti, laureato all’Accademia delle Belle Arti, il quale seguendo l’ordine spaziale delle Madonnine, risveglierà sia la traccia artistica, sia il significato o meglio, il messaggio, delle opere stesse, il senso dello star lì e non altrove.
L’associazione “Rulli e Cantine” si fa promotrice del progetto, investendo parte del ricavato delle precedenti iniziative (per un importo di oltre diecimila euro) ossia l’evento gastronomico tanto apprezzato, frutto del lavoro organizzativo e pratico delle amiche e amici “CANTINARI” in simbiosi con la nostra Associazione, un ringraziamento alla Takeda spa del nostro nucleo industriale per aver contribuito a questa iniziativa.
Ultimo annuncio ma non meno importante, citiamo il Dottor Giuseppe Cassio, funzionario Storico dell’Arte, responsabile del procedimento e la Dottoressa Ileana Tozzi, ispettrice onoraria, Sabap, per Rieti e provincia per la sua indispensabile nonché preziosa consulenza.