Foto: Christian DIOCIAIUTI ©
È tornata la Processione dei Ceri: una città stretta a Sant’Antonio che, pur non essendo il patrono, riscuote sempre grande partecipazione religiosa e umana. Tantissimi i reatini lungo le strade del centro storico per abbracciare il santo più amato e per ritrovarsi ad una rinnovata normalità. Di nuovo la partenza della processione da Sant’Agostino, poi il percorso per le vie del centro, i tantissimi reatini tra ceri e preghiere; e ancora, la fatica dei portatori, le donne in nero, il clima di raccoglimento e di festa: ecco la cornice più bella per il fine settimana più atteso dell’anno. Per il vescovo Vito Piccinonna, la prima processione di Sant’Antonio da quando è la guida spirituale di Rieti e da quando è diventato vescovo.
Questa sera la chiusura del Giugno Antoniano che ha riportato in città anche le infiorate, le luminarie, la tradizionale cioccolata calda e biscotti ma anche gli spettacoli e gli eventi che per oltre due settimane hanno colorato la città. A chiudere, come di consueto, i festeggiamenti, lo spettacolo pirotecnico di Mattei di Torano.