Nel pomeriggio del 12 giugno 2023 gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti, con il supporto di pattuglie della Squadra Volante e della Digos, hanno rintracciato ed arrestato proprio a Rieti un cittadino nigeriano, irregolare sul territorio dello Stato, destinatario della misura della custodia cautelare in carcere disposta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti, nell’ambito della maxi operazione antidroga della Polizia di Stato, denominata “Free Bridge”.
Gli Agenti della Polizia di Stato, impegnati nelle attività di controllo del territorio e nella prevenzione e repressione dei reati connessi agli stupefacenti, lo hanno rintracciato mentre si nascondeva nella fitta vegetazione sita alle spalle del parco di “Vittime del 6 aprile 2009” (via Liberato di Benedetto), area scelta dal nigeriano come nuova base di spaccio, e lo hanno sottoposto ad accurato controllo, trovandolo in possesso di oltre 2.300 euro in banconote di vario taglio, di alcune carte di pagamento, di numerose schede sim e di uno smartphone.
Lo straniero, arrestato in esecuzione del provvedimento restrittivo, è stato portato in carcere a Rieti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.
Tale arresto rientra nell’ambito dell’operazione “Free Bridge”, attuata lo scorso 13 aprile, quando gli Agenti della Polizia di Stato intervennero, contemporaneamente, in diversi obiettivi della città per reprimere lo spaccio di stupefacenti, in particolare eroina, attuato nell’area sottostante il Ponte Cavallotti.
L’operazione antidroga, che vide la partecipazione di circa sessanta uomini della Polizia di Stato, provenienti da tutti gli uffici della Questura, nonché dalle Squadre Mobili di Roma, Frosinone, Latina e Terni e dal Reparto Prevenzione Crimine Lazio, portò all’individuazione, nell’area scelta dagli indagati come base operativa dello spaccio, in quanto posta in posizione leggermente periferica, coperta da fitta vegetazione e a ridosso del Fiume Velino, di cinque cittadini nigeriani, due dei quali destinatari delle misure cautelari disposte dall’Autorità Giudiziaria reatina.
Successivamente a quell’operazione, l’Amministrazione Comunale, su impulso del Questore della Provincia di Rieti, effettuò un’intensa attività di bonifica dell’area adiacente al Ponte Cavallotti, facendo rimuovere, oltre alla fitta vegetazione, tutte le capanne di fortuna presenti, la cui permanenza avrebbe sicuramente costituito il presupposto per la riproposizione di dinamiche di spaccio e degrado urbano.
Durante l’attività di polizia giudiziaria, inoltre, alloggiato in un albergo del centro cittadino, venne rintracciato un altro dei ricercati, trovato in compagnia di una giovane reatina che venne denunciata per il possesso di alcune dosi di eroina. Nello stesso albergo, di recente, gli Agenti della Squadra Mobile e della Divisione Polizia Amministrativa, Sociale e dell’Immigrazione della Questura di Rieti, approfondendo gli esiti dell’operazione Free Bridge, all’esito di un ulteriore controllo, hanno denunciato il titolare per alcune violazioni alla normativa di pubblica sicurezza inerente alla corretta registrazione degli utenti della struttura.
Un altro straniero destinatario di misura cautelare, dimorante in provincia di Roma, venne, quello stesso giorno, rintracciato e arrestato dagli Agenti della Squadra Mobile della Capitale.
Nelle scorse settimane, poi, altri due destinatari della custodia cautelare in carcere sono stati rintracciati ed assicurati alla Giustizia rispettivamente in provincia di Arezzo e presso l’aeroporto di Malpensa (VA), mentre uno di loro tentava di abbandonare il territorio nazionale.
Sono in corso da parte degli investigatori della Polizia di Stato le ricerche dell’ultimo destinatario delle misure cautelari disposte nell’ambito della predetta indagine antidroga.
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