(di Martina Grillotti – da RietiLife Free Press) Suona l’ultima campanella. È la fine di un altro anno scolastico, quello 2022-23, il primo del vero ritorno alla normalità dopo la pandemia, alle lezioni in presenza, senza mascherine e senza distanziamento. Il primo in cui, dopo quasi tre anni di difficoltà, gli studenti hanno potuto vivere la scuola come dovrebbe essere: un’esperienza, non solo di studio ma di legami, di amicizie e di confronto.
Ora – tra gavettoni e sorrisi – inizia davvero l’estate, sempre che il sole si decida a scaldare le giornate di giugno. Certo, la scuola non è ancora davvero finita per i 1250 studenti in tutto il Reatino che frequentano l’ultimo anno delle superiori e che dal 21 giugno – data fissata per la prima prova – dovranno fare i conti con la Maturità: in questo 2023, superata la fase dell’emergenza sanitaria, l’esame di Stato torna alla normalità con due prove scritte a carattere nazionale, decise cioè dal Ministero, e poi un colloquio orale. Tornano anche i commissari esterni oltre ai professori interni (durante il Covid i commissari erano solo interni). A fare i conti con il primo esame della vita saranno anche i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado che dovranno invece affrontare tre prove scritte (italiano, matematica e lingue) e un colloquio, poi c’è solo da pensare a godersi un’estate di piena libertà. E, mentre chi chiude oggi l’anno scolastico guarda speranzoso al meteo che – almeno a Rieti – non sembra voler concedere ancora la bella stagione, gli altri aprono i libri ancora per qualche giorno prima di ritrovarsi la sera del 20 giugno, a cantare a squarciagola abbracciati “Notte prima degli esami” davanti ai cancelli dell’istituto che per cinque anni è stata un po’ la propria casa.
Foto: RietiLife ©