E’ stato accolto con calore dal Dirigente Scolastico nell’atrio dove gli alunni delle classi quinte con flauti e tastiere, guidati dal maestro Paolo Marcelli, hanno eseguito un brano. E poi le parole toccanti di una lettera letta da una bambina, il ripercorrere la storia travagliata del plesso di Villa Reatina dopo il terribile terremoto di Amatrice che ha reso inagibile lo storico edificio nel cuore del quartiere, il desiderio e la richiesta di aiuto per poter scrivere un finale lieto per la vicenda che sembra bloccata nel tempo.
I bambini hanno voluto donare l’immagine di una Madonna realizzata con chicchi di caffè e fagioli, hanno emozionato il Vescovo ondeggiando cuori di carta e intonando “Una parola magica” . Rimasto sorpreso da tanta accoglienza, felice di condividere una stretta calorosa di mano e uno sguardo di simpatia e collaborazione con la realtà viva della scuola, il Vescovo ha regalato parole di ringraziamento e di speranza.
Un’occasione davvero di festa, un dono speciale quello di aver ricevuto una visita istituzionale ma col sapore semplice di un’amicizia autentica.
Foto: RietiLife ©