Alcli celebra la giornata del sollievo con i volontari

“Il sollievo non ha un’etichetta religiosa, ma appartiene all’uomo, è un fatto di coscienza. La dimensione del sollievo, come ci ricorda anche la parabola del buon samaritano, è umana, non attiene al sacerdote, ma ad un samaritano, un eretico che non aiuta da solo ma si fa aiutare perché solo insieme possiamo esistere. Solo nell’altro, nel prossimo, nel fratello, l’uomo definisce se stesso, gli altri ci restituiscono chi siamo”.

Con questo intervento Don Fabrizio Borrello ha aperto il convegno sulla Giornata del Sollievo celebratasi sabato presso la Casa di Accoglienza dell’ALCLI, nell’ambito della settimana del sollievo apertasi lunedì, promossa dall’ALCLI, dalla ASL e dall’Hospice San Francesco.

 

 

A dare il benvenuto ai presenti, la Presidente dell’ALCLI, Santina Proietti:” Il sollievo lo viviamo ogni giorno in questa Casa che per sua vocazione accoglie chi sta vivendo la sofferenza della malattia e ha necessità di non sentirsi solo e abbandonato, ha bisogno di essere sollevato dal dolore…ogni giorno ci siamo per i nostri malati e le loro famiglie perché da 36 anni la nostra missione è quella di aiutare chi è nella sofferenza. Quindi mi sembra il luogo adeguato per celebrare la Giornata del Sollievo e non potremmo mai liberare dalla sofferenza e dare sollievo da soli, abbiamo bisogno di tutti voi che ci date la forza per compiere le opere necessarie”.

 

A portare i saluti dell’ASL di Rieti, la Dott.ssa Alessandra Ferretti Direttore Dipartimento Emergenza e Accettazione che ha ribadito che stanno mettendo in campo tutte le modalità per sollevare dal dolore i malati. sottolineando l’importanza dell’umanizzazione delle cure e della relazione paziente-medico.

 

In rappresentanza del Comune di Rieti, ha partecipato l’Assessore ai Servizi Sociali, Giovanna Palomba che ha sottolineato l’importanza del concetto “la solitudine nel dolore e il dolore della solitudine”, concludendo che le Istituzioni sosterranno le iniziative che porranno al centro la persona e il malato.

Ad impreziosire la Giornata, la partecipazione del Presidente Nazionale della Fondazione Gigi Ghirotti, Vincenzo Morgante Direttore Tv2000 e TGR: “ Anche i comunicatori, i giornalisti sono chiamati a dare sollievo, ognuno attraverso il proprio mestiere, la propria vita deve cercare di aiutare il prossimo a sentire meno dolore, a confortare, a dare speranza, a fare compagnia”.

Il Presidente Morgante ha poi fatto un rapido excursus sull’istituzione della Giornata del Sollievo con decreto del Presidente della Repubblica nel 2011 e ha raccontato la vita di uno straordinario giornalista Gigi Ghirotti che negli anni ‘70, esattamente 50 anni fa ha cambiato la comunicazione sulla malattia, la narrativa oncologica. Per la prima volta davanti a 8 milioni di spettatori ha pronunciato la parola cancro, denunciando la disumanità degli ospedali e l’assenza di rispetto nei confronti del malato. Morgante ha poi concluso presentando l’attività della Fondazione al servizio di cittadini, malati, medici. Si sono alternati momenti musicali con gli artisti Gloria Santarelli al violino e Gabriele Pirrotta al flauto traverso. Emozionanti anche le testimonianze condivise dall’attenta platea.

A seguire l’intervento del Dott. Mario Santarelli, Primario di Radioterapia dell’Ospedale reatino in veste di consigliere della Fondazione Ghirotti sull’importanza della rete delle città del Sollievo che favorisce uno scambio proficuo di buone pratiche, modalità operative che consente una capillare promozione e diffusione della cultura del sollievo e un’efficace capacità di intervenire sulla sofferenza, contribuendo a portare umanità nelle cure e negli ospedali

Nella seconda parte della Giornata sono state presentate le attività all’interno dell’Hospice, diventato un fiore all’occhiello per l’umanizzazione, attraverso le relazioni degli operatori che ci lavorano ogni giorno: la Dott.ssa Brigittte Cardamone, la Dott.ssa Fabiana Bizzoni, la fisioterapista Sbrolli Monica.

Foto: RietiLife ©

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