(di Martina Grillotti – da RietiLife Free Press) Sicuramente non una novità, ma un continuo aggiornamento: sono sempre diversi, e sempre più fantasiosi i modi per truffare nel Reatino. Dopo i pacchi da pagare, i familiari in difficoltà economica e i furti in casa con le motivazioni più incredibili – non ultima la scusa di essere tecnici Aps per controllare il funzionamento di tubature – adesso gli SMS.
“Mia madre ha poco fa ricevuto questo SMS sul cellulare. Ovviamente non ero né io né uno dei miei fratelli volevo denunciare ai Carabinieri ma purtroppo questo non si configura come reato” racconta un lettore. Il testo: “Ciao mamma, il mio cellulare è rotto. Questo è il mio nuovo numero di cellulare. Mi mandi un messaggio su WhatsApp? Grazie mille”. Una nuova modalità di truffa che serve ad agganciare persone anziane per derubarle. “C’è da stare estremamente attenti e avvisare i parenti anziani che non devono assolutamente rispondere a questi SMS” spiega il lettore.
In relazione a questi episodi, sempre più frequenti è scesa in campo anche Poste Italiane che – cercando di scongiurare tentativi di truffa – ha informato l’utenza che nessun dipendente dell’azienda è autorizzato a effettuare controlli domiciliari di qualsiasi genere su titoli, libretti di risparmio o della pensione, banconote o monete in possesso dei cittadini, né tantomeno a richiedere somme a integrazione di operazioni postali o a sportello. Nei giorni scorsi, poi, in varie città d’Italia (soprattutto a Roma ma anche a Rieti) sono apparsi anche volantini che replicano la carta intestata del Ministero dell’Interno diffusi tra i condomini.
Nel volantino si legge “Si invitano gli eventuali non residenti in questo edificio a lasciare le abitazioni ospitanti per rientrare nel proprio domicilio di residenza. Le autorità svolgeranno controlli nei condomini e nelle abitazioni private”. Un modo come un altro per entrare negli appartamenti ed avere il territorio libero per furti. Intanto le forze dell’ordine continuano il loro lavoro di controllo del territorio per evitare che qualche malcapitato possa cadere nella trappola di alcuni malviventi che con qualsiasi scusa tentano di raggirare anziani e famiglie o di entrare in casa e derubare di preziosi e denaro i reatini.
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