(naz.orl) Una cerimonia silenziosa, sobria, ricca di emozioni per chi quella notte c’era, e per chi, il 6 aprile di quattro anni fa, sotto le macerie c’ha lasciato un figlio, un parente, un amico. Il parco di via Liberato di Benedetto, «il parco dei giovani di Rieti, quello in cui siamo cresciuti tutti», per dirla con il sindaco, da oggi si chiama “Parco vittime 6 aprile 2009”. La targa è stata scoperta oggi pomeriggio, nel ricordo di Luca Lunari, Michela Rossi e Argenis Valentina Orlandi, il giovane tributo pagato dalla nostra città al terremoto dell’Aquila. «A quattro anni di distanza dal sisma, questa cerimonia è un gesto semplice con cui la città vuole onorare memoria dei nostri caduti – ha spiegato il sindaco di Rieti – Siamo nel parco dei giovani, ed è per questo che abbiamo voluto intitolarlo alle tre giovani vittime del territorio. Confermiamo così la nostra vicinanza alla comunità dell’Aquila, ricordando uno degli eventi più tragici della storia italiana. Non è una commemorazione, deve essere una festa. Inoltre è un’occasione importante per rinforzare il legame con L’Aquila, meta di tanti reatini. Siamo sempre più legati a quella terra, dove è cambiato troppo poco dall’aprile 2009». In rappresentanza del capoluogo aquilano il consigliere comunale Maurizio Capri: «Vi porto il saluto del sindaco Cialente. Grazie all’amministrazione di Rieti, questa è un’iniziativa semplice ma importante. Siamo qui per ricordare questi tre ragazzi che insieme a tanti altri hanno perso la vita. Oggi il presidente del Senato, Piero Grasso, ha constatato direttamente che la ricostruzione è ferma, e invece noi abbiamo bisogno di tornare ciò che eravamo prima. Spero anche che si possano intensificare i rapporti tra Rieti e L’Aquila». Sotto il sole del pomeriggio reatino, occhi lucidi e commozione per chi non ha voluto dimenticare quel drammatico, maledetto, 6 aprile di quattro anni fa. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 6 Aprile 2013