Melilli alla Rana: “Con Di Berardino le Comunali sarebbero andate diversamente. Ospedale? Vergogna non siano partiti i lavori”

(di Martina Grillotti) Nuovo appuntamento con La Rana nel Pozzo, il talk politico di RietiLife condotto da Emiliano Grillotti, ospite Fabio Melilli, ex presidente della provincia di Rieti, ex presidente Upi e che dopo due legislature in Parlamento ora è tornato in Anci oltre a prestare consulenze per alcune aziende. “Ho smesso con la politica – ha raccontato sorridendo Melilli – e anche se lo avevo anticipato nessuno mi ha creduto. Ora ho smesso davvero. Il momento più bello? Indimenticabili gli anni in Provincia ma forse quello che tengo più a cuore è stato il primo ingresso fisico in Parlamento”. La puntata è stata l’occasione per ricordare i tempi politici passati ma soprattutto e in particolar modo per analizzare la situazione politica nazionale e locale. “Dopo tutti questi anni devo dire che tra gli avversari politici ho anche grandi amici. Ricordo quando ho conosciuto Berlusconi, una persona spumeggiante”.

Nella puntata si è parlato anche del Reatino, in particolare guardando alla Salaria: “È evidente che quando ho assunto il ruolo di presidente della commissione bilancio ho giocato una carta in più per la SS4. Un lavoro lungo soprattutto per mettersi d’accordo con Anas, la svolta vera è stata la nomina di un commissario. Il governo uscente aveva stanziato 300milioni per la Salaria da Ponte Buita a Ornaro, poi è stato finanziato anche il tratto Ornaro Rieti grazie anche ai fondi sisma, altri 200 milioni. I lavori partono a settembre da ciò che dice il commissario, che non è responsabile delle terze corsie che dovevano essere eliminate ma che sono invece andate in lavorazione una settimana prima che il commissario si insediasse, non è responsabile nemmeno della rotatoria di Borgo Quinzio che è davvero una tragedia” ha spiegato Melilli. Nella puntata sono state affrontate le tante opere in cui Rieti in questi momenti è impegnata, tra le altre anche la questione dell’acquedotto del Peschiera: “Il raddoppio del Peschiera non esiste, verrà sostituito il vecchio tubo con uno nuovo e quello vecchio farà da supplente. È sbagliata la comunicazione, mi hanno chiesto di occuparmene, ci sto pensando, se lavorassi per un’opera per Rieti lo farei gratis”.

Rieti è certamente in una stagione di investimenti che “sarà una fortuna, finalmente per Rieti” lo è anche grazie ai fondi del Pnrr: “Su questi fondi non siamo messi male, progetti ce ne sono, non so ancora quanto porteranno ma pensavo l’amministrazione fosse messa peggio, lo temevo, invece anche a livello nazionale Rieti è messa bene come scelte per il Pnrr”. Certo ci sono anche dei punti interrogativi: “È una vergogna che non siano ancora partiti i lavori per l’ospedale perché manca la convenzione con Inail, a prescindere dai colori politici, l’ospedale deve partire. Altro mistero incomprensibile sono i 15 milioni fermi per l’università”. Lo sguardo sul mondo politico è anche critico: “Bisogna tornare a progettare la politica, c’è solo apparire ora, c’è bisogno che tutti i partiti tornino a fare progetti”.

Il Pd guidato da Schlein? “Era evidente che il Pd dovesse avere un momento di frattura con la classe dirigente e non bisognava farsi guidare dagli eventi. Ora ci sarà da verificare la capacità di costruire un partito che sappia avere dentro tutti”. Com’è messa Rieti? “Avrei preferito scelte diverse ma non si sono avverate nemmeno le primarie quindi che posso dire? Secondo me sarebbe andata diversamente se avesse vinto Di Berardino alle primarie. Mi preoccupa che possano non cogliersi alcune opportunità. Ci sono dei silenzi che mi preoccupano nel momento in cui Rieti è in una fase cruciale per il futuro. Rieti deve intercettare finanziamenti, dobbiamo vedere come andranno i bandi per le imprese che hanno scelto (o vorrebbero scegliere) Rieti come base, c’è un’azienda che fa batterie e che vorrebbe investire 50 milioni, un’altra che fa pannelli fotovoltaici. Bisogna avere un po’ di coraggio e di radicalità per cambiare le cose e per non lasciarsi sormontare dalla burocrazia”. Escluso un ritorno in politica: “È tempo di altri, io penso che chi crede di essere eterno in politica fa spesso una brutta fine”. La puntata è già disponibile su RietiLife.com, Facebook e Instagram.

Foto: Riccardo FABI ©

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