Oggi i sindacati si sono incontrati con la Regione Lazio per avviare l’iter per la definizione dell’accordo sulla mobilità in deroga nelle Aree di Crisi Complesse.
“La precondizione, ovviamente, è la definizione della platea dei percettori – dicono Cgil, Cisl e Uil – in sede di riunione abbiamo appreso che nella giornata di ieri il decreto di riparto è stato firmato e la somma spettante alla Regione Lazio è congrua rispetto alla copertura necessaria all’intero anno 2023. CGIL CISL e UIL nella riunione hanno posto le seguenti questioni: Confermare lo snellimento delle procedure degli anni passati, Predisporre il testo dell’accordo al fine di velocizzare la procedura cosicché non appena il decreto verrà registrato dalla Corte dei Conti, si procederà velocemente alla firma; la Regione, come sarà definita la platea, dovrà predisporre le relative determine da inviare all’INPS; avere completa conoscenza di quali e quanti comuni hanno partecipato al bando per le politiche attive destinate a coloro che matureranno i requisiti pensionistici entro i due anni; la Regione dovrà farsi parte attiva nell’inserire i percettori della mobilità in deroga fra i destinatari di eventuali bonus evitando che tale mancanza determini come in passato ritardi e disguidi con le INPS territoriali. L’assessore Schiboni ha convenuto e condiviso le questioni espresse da Cgil, Cisl e Uil e si è impegnato a inviarci la lista dei percettori della mobilità del 2022 per aggiornare l’elenco dei destinatari ed inviare contestualmente un’informativa completa dei progetti a cui i comuni hanno partecipato in risposta al bando di politiche attive utili al raggiungimento dei requisiti pensionistici. In sintesi quindi si è trattato di un primo avvio di confronto in cui tutte le parti sono consapevoli dell’urgenza di dare una risposta in tempi brevi ai percettori della mobilità in deroga accelerando le procedure per l’erogazione delle indennità. In ultimo l’assessore, in virtù dell’urgenza espressa da Cgil, Cisl e Uil si è impegnato a sollecitare la definizione dell’iter in caso di ritardi”.
“Incontro proficuo tra le organizzazioni sindacali e il neo assessore regionale al Lavoro Giuseppe Schiboni sulle Aree di Crisi Complesse di Frosinone e Rieti” scrive Ugl. “Confermato l’accordo sindacale, è stata comunicata la disponibilità di circa 20-21 milioni di euro per sostenere il reddito dei circa 950 ex lavoratori che non percepiscono alcun assegno dallo scorso 1° gennaio e si trovano in condizioni di gravi difficoltà aggiunge Ugl – Manca ancora il decreto del Ministero riguardo la ripartizione dei fondi alle Regioni, come stabilito dalla legge Finanziaria, e su questo aspetto l’assessore Schiboni si è impegnato a sollecitare il Governo affinché il provvedimento venga preso in maniera veloce e si torni a dare dignità alle persone espulse dal mercato del lavoro e che sono ancora alla ricerca di un nuovo collocamento”. Alla riunione hanno preso parte, per l’UGL, il Segretario Regionale Armando Valiani ed il Vice Segretario Provinciale UGL Frosinone Angelo Paniccia: “Bene la riunione di oggi – hanno sottolineato – seppur su un argomento difficile, che va approfondito, alla luce dei protocolli firmati con la precedente amministrazione, anche dal punto di vista economico. Accogliamo con grande soddisfazione l’impegno da parte dell’assessore a risolvere in tempi brevi le difficoltà che ogni anno si ripresenta e che ancora oggi stanno lasciando 950 famiglie senza alcun tipo di sostegno al reddito. Ci aspettiamo però – spiegano ancora Valiani e Paniccia – che nelle prossime settimane non si parli solo di politiche passive ma che possano entrare in gioco anche le politiche attive per dare ai lavoratori una chance concreta di rientrare nel mondo del lavoro”.
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