Spi Cgil: “Accelerare su norme per non autosufficienza”

“La tragedia che si verificata ieri nel Borgo di Corese Terra di Fara in Sabina e che ha visto la morte di un pensionato di 87 anni, ripropone in maniera drammatica l’urgenza della attuazione delle norme contenute nella legge recentemente approvata dalla Camera per la tutela della dignità e la promozione delle condizioni di vita indipendente, di cura e assistenza delle persone anziane non autosufficienti. Uno dei tanti obiettivi e misure contenuti nel PNRR. Una legge sulla non autosufficienza che le organizzazioni sindacali dei pensionati e le loro confederazioni hanno rivendicato per anni (CGIL e SPI)” dice Valentino Giletti dello SPI CGIL Lega Sabina Salario.

“Una legge necessaria per dare le risposte di cura agli oltre 2,8 milioni di anziani non autosufficienti. Un bisogno che fino ad ora è stato quasi sempre a carico del welfare familiare, supplendo a quello pubblico. Mogli e figli in 7 casi su 10 hanno garantito economicamente e con le cure il fabbisogno assistenziale dei loro cari anziani non autosufficienti. Troppa pressione in questi anni sulle famiglie, peraltro destinate a ridursi nel numero di componenti, nonché in termini economici per le spese necessarie per la assistenza pagate solo in parte con le pensioni e i risparmi degli anziani e costrette a tassarsi e in altri casi ad indebitarsi per pagare badanti e cure mediche. La fase importante che si è aperta con la recente approvazione della legge sulla non autosufficienza,  auspichiamo si concluda al più presto con la emanazione dei decreti attuativi,  che dovranno garantire la presa in carico della condizione di fragilità della persona anziana, da parte del sistema pubblico e universale, superando divari territoriali e privilegiando servizi e presa in carico delle persone ai trasferimenti monetari, affinché tragedie come quella che si è verificata ieri non abbiamo più a succedere” conclude.

Foto: RietiLife ©

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