(di Christian Diociauti – da RietiLife Free Press) Da una scuola pronta ad essere “regalata” da una fondazione inconsistente e dunque impossibile da realizzare a Campoloniano, a una scuola che dovrebbe – condizionale d’obbligo, con la solita esortazione a sbrigarsi quando si parla di questa struttura – nascere in una zona tutta da rilanciare. Parliamo della “nuova” Sacchetti Sassetti in zona Porrara. Un importante passaggio c’è stato nell’ultimo consiglio comunale: l’approvazione con 19 voti favorevoli e 14 assenti, la delibera proposta dall’assessore all’urbanistica Giovanni Rositani, “Atto di indirizzo in merito alla redazione di piano particolareggiato di esecuzione relativo all’ambito n.3 del sub comprensorio B del comprensorio 3 della sottozona C2 del P.R.G. – approvazione schema di convenzione per la concessione da parte dei privati delle facoltà di accesso nelle aree ricomprese nell’ambito n.3”.
Un nome lungo che vuole come location del nuovo istituto scolastico Sacchetti Sassetti il comprensorio Porrara così come deliberato dal Consiglio comunale nell’agosto 2021. “Questo atto individua l’ambito sul quale sorgerà la scuola, lo strumento di pianificazione urbanistica che sarà attuato al fine dell’acquisizione delle aree utili all’edificazione e lo schema di convenzione per la concessione da parte dei privati della facoltà di accesso nelle aree interessate dalla progettazione – festeggiano il sindaco Daniele Sinibaldi e l’assessore Rositani – ci porterà alla creazione di un nuovo polo didattico se includiamo i Geometri”.
Rositani e Sinibaldi si sono detti dispiaciuti dell’assenza al voto di “una parte della minoranza”, pronta a giustificarsi così: “La nuova scuola Sacchetti Sassetti va costruita in fretta e va costruita bene” ma, per l’opposizione quello del consiglio è – un atto che produrrà soltanto perdita di ulteriore e prezioso tempo per la costruzione del nuovo edificio scolastico già finanziato dal Commissario al Sisma Legnini. La Giunta Sinibaldi presenta una nuova proposta priva di una qualsiasi progettualità. Abbiamo proposto alla maggioranza l’utilizzo di uno strumento più immediato”. Dall’opposizione c’è chi sta con la maggioranza, è Alessio Angelucci, presidente del Consiglio Comunale e docente: “L’atto approvato pone un importante tassello in più nel percorso. Il comparto individuato permetterà di realizzare un nuovo polo didattico, vicino al già esistente polo provinciale, e capace di integrarsi in futuro con l’urbanizzazione della zona e con nuovi collegamenti ciclopedonali con viale Morroni”. L’ex assessore all’Urbanistica Antonio Emili rivendica il lavoro ma segnala che l’atto “non descrive le opere di urbanizzazione poste a carico del Comune e gli altri vantaggi patrimoniali che i proprietari otterranno grazie alla cessione dei terreni ed all’approvazione del piano particolareggiato” richiamando il Comune a chiarire. Un primo intoppo? Forse. Per questa scuola il condizionale resta d’obbligo.
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