Basket, le reatine tra Treviglio e Matelica. Le ultime su Npc e Sebastiani

(di Roberto Pentuzzi)

Al PalaFacchetti di Treviglio oggi alle ore 18:00 si conclude la regular season per la Npc Kienergia Rieti che affronta la terza in classifica e squadra molto dotata di talenti, mentre la Real  Sebastiani Rieti, allo stesso orario, farà visita alla Halley Informatica Matelica, che sta lottando per non retrocedere.

 

Per i ragazzi di coach Gabriele Ceccarelli non si tratta certo di un incontro decisivo perché ormai gli scontri diretti sono stati giocati tutti e la classifica per la seconda fase è definita, si tratta comunque di un confronto importante con una delle migliori squadre del girone verde della serie A2.

 

”Veniamo da una vittoria esaltante e importantissima nel recupero infrasettimanale con la Stella Azzurra –  affermato Andrea Auletta, assistente allenatore – la gara di Treviglio è ininfluente per la nostra classifica, comunque sarà un importante test per valutare la nostra crescita in vista della parte più importante della stagione, e magari dare più spazio a chi ha giocato meno quest’anno”.

 

Si spera in un recupero di Geist, ma intanto la forma dell’altro americano Tucker sembra essere tornata a buoni livelli.

 

Dopo due sconfitte consecutive, la Sebastiani deve ritrovarsi e riprendere la strada trionfante condotta finora, anche per scacciare ogni dubbio sul valore della squadra.

 

“L’ultima è stata una settimana positiva – dichiara il giocatore Ferdinando Matrone – abbiamo fatto degli ottimi allenamenti, la squadra sta bene ed il gruppo è unito, abbiamo tutti intenzione di riprendere il nostro percorso che fino a due settimane ci aveva visto vincere quasi sempre. Periodi poco positivi, come le ultime due settimane, si superano semplicemente continuando a lavorare tutti insieme. Sono molto fiducioso, abbiamo le capacità e la forza per riprendere il nostro percorso così come era cominciato. Matelica è un avversario temibile, come un po’ tutte le squadre di questo campionato che non ha riservato sorprese. Giocheranno con la testa sgombra e la voglia di metterci in difficoltà ma noi non dovremo farci condizionare dal loro modo di giocare”.

Foto: RietiLife ©

 

Print Friendly, PDF & Email