Si è concluso ieri l’incontro, della durata di due giorni, che il Comando Regione Carabinieri Forestale “Lazio”, insieme all’Università della Tuscia, ha organizzato in occasione della Giornata internazionale delle Foreste e della giornata mondiale dell’Acqua, il 21 e 22 marzo, rispettivamente a Viterbo e Rieti, con la partecipazione di Istituzioni, Scuole e Autorità locali. Il titolo del Convegno, particolarmente evocativo, “Foreste Acqua e Vita”, si è ispirato alla stretta connessione tra bosco e acqua, elementi cruciali e strategici, la cui tutela riveste un ruolo fondamentale per arginare e attenuare il riscaldamento globale e la perdita di biodiversità, ovvero di vita.
Al Convegno presso il Rettorato dell’Università della Tuscia, cui hanno partecipato docenti universitari, scuole di ogni ordine e grado, le maggiori Autorità e Istituzioni locali, oltre a prestigiosi rappresentanti della società civile, ha fatto seguito, il 22 marzo, un’escursione promossa dal Comitato Nazionale Valle del Primo Presepe, nel Comune di Greccio, lungo un percorso individuato dal CAI di Rieti, per consentire ai giovani di conoscere l’ecosistema del territorio provinciale, che costituisce il bacino acquifero più grande d’Europa, ed avere un confronto diretto con i Carabinieri Forestale della locale Stazione. A chiudere la giornata, un convegno presso l’ex Chiesa di San Giorgio di Rieti, alla presenza di esponenti del mondo accademico e delle Istituzioni locali, finalizzato ad ispirare azioni concrete per gestire adeguatamente e tutelare in maniera mirata le risorse forestali e idriche.
“La percezione di sicurezza è strettamente connessa con quella di qualità ambientale, elementi essenziali per la crescita economica e lo sviluppo, anche culturale, della collettività – ha dichiarato il Comandante della Regione Carabinieri Forestale “Lazio”, Generale di Brigata Cinzia Gagliardi – Contribuire alla diffusione di una sensibilità ambientale, rivolta anche alla gestione sostenibile delle risorse naturali, accresce, soprattutto nei più giovani, una coscienza diffusa e consapevole del valore che gli ecosistemi forestali assumono e del servizio multifunzionale che essi forniscono all’umanità”. La prevenzione e repressione dei reati ambientali, attività che vedono impegnata in prima linea la specialità Forestale dell’Arma, non possono prescindere dal coinvolgimento della società civile, degli istituti scolastici e universitari, ma soprattutto dall’educazione delle nuove generazioni al rispetto del nostro territorio e delle risorse naturali in esso presenti.
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