Nel giorno della Festa del Papà, Poste Italiane celebra questa importante ricorrenza attraverso la testimonianza diretta di uno dei papà, dipendenti dell’Azienda in provincia di Rieti, che in questi ultimi mesi hanno usufruito delle misure previste nell’ambito delle politiche della famiglia, in particolare in materia di tutela e sostegno della genitorialità.
Poste Italiane, nell’ambito della valorizzazione della genitorialità, ha anche previsto in diverse situazioni un trattamento economico di miglior favore rispetto a quello indicato dalla legge. Ad esempio, alle mamme, ma anche ai papà che fruiscono del congedo parentale nei primi sei anni di vita del bambino, l’Azienda riconosce l’80% della retribuzione per i primi due mesi, invece che per un solo mese come previsto dalle nuove disposizioni legislative in materia di sostegno alle famiglie.
Leonardo Nesta, 36 anni, papà di Riccardo, di quattro anni e in attesa della nascita di una bimba nel mese di maggio, direttore dell’ufficio postale di Magliano Sabina, in via delle Mura Senesi, in Poste Italiane da dicembre 2012, prima di diventare direttore ha svolto diversi ruoli sempre nell’ambito degli uffici postali tra i quali operatore di sportello in diversi comuni tra i quali Selci, Stimigliano e Tarano e in ultimo come direttore nella sede attuale.
“Ho usufruito del congedo di paternità – commenta Leonardo – nel periodo successivo alla nascita di Riccardo, fondamentalmente per dare assistenza a mia moglie e soprattutto perché volevo godermi questa prima esperienza da neo papà.”
“La nascita di un figlio rappresenta un momento importante, qualcosa di unico – continua Leonardo – e anche grazie all’attenzione che Poste Italiane riserva alla parità di genere dei propri dipendenti e alla genitorialità, ho potuto viverla con gioia e soprattutto con serenità. Mi ritengo fortunato a far parte di una azienda che mi consente di lavorare con continuità e di avere una stabilità economica. Elementi questi direi indispensabili per dedicare tempo alla famiglia e in particolare a mio figlio, in modo tale da poter dare tutto l’affetto che un bimbo merita. Attualmente usufruisco del congedo parentale soprattutto per le visite di controllo pediatriche periodiche.”
Secondo quanto previsto dalla normativa attualmente in vigore, il congedo di paternità è fruibile entro il quinto mese di vita del bambino nella misura di dieci giorni di congedo obbligatorio, che possono essere goduti anche in via non continuativa, per gli eventi parto, adozione o affidamento avvenuti successivamente al 13 agosto 2022, giorno di entrata in vigore del decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 105, e anche per gli eventi antecedenti il 13 agosto 2022, così come specificato ulteriormente dalla normativa vigente.
Il congedo parentale, invece, spetta ai genitori naturali, che siano in costanza di rapporto di lavoro, entro i primi 12 anni di vita del bambino per un periodo complessivo tra i due genitori non superiore a dieci mesi. I mesi salgono a 11 se il padre lavoratore si astiene dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato di almeno tre mesi.
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