Il consigliere comunale per il gruppo consiliare PSI-NOME Officina politica Rieti in Salute, Carlo Ubertini, ha trasmesso via PEC al presidente del Consiglio comunale Claudio Valentini e al sindaco Daniele Sinibaldi interrogazione a risposta orale rivolta all’assessore Giovanna Palomba sulla situazione della mensa di Santa Chiara.
Ecco l’interrogazione integrale:
PREMESSO CHE
Dal 2002 è presente in Rieti la realtà della Mensa di S. Chiara, come irrinunciabile strumento etico-sociale di assistenza a soggetti in condizioni di povertà assoluta.
PREMESSO CHE
Tale realtà, a seguito dei ripetuti eventi sismici e delle conseguenti cause di inagibilità strutturale, ha dovuto da tempo lasciare la propria sede originaria, sita in Via San Francesco, nell’ambito del Monastero di S. Chiara
PREMESSO CHE
L’Amministrazione Comunale ha da tempo prefigurato l’utilizzo di locali nell’area ex Seminario, ancorché oggi indisponibili per la presenza di lavori
CONSIDERATO CHE
Attualmente la Mensa di S Chiara si trova ospitata negli spazi del MAKO, in condizioni di complessiva precarietà logistica, strutturale e funzionale
CONSIDERATO CHE
I comuni, dal dettato costituzionale alla legge quadro 328/2000 sono investiti del dovere di assistenza o “coassistenza”, nelle forme che si presentino praticabili
CONSIDERATO CHE
La crescente manifestazione del disagio sociale, impone il rafforzamento di tutte le realtà che operano per fronteggiare tale disagio
CONSIDERATO CHE
La condizione della Mensa di S Chiara risulti essere attraversata anche da aggiuntivi sforzi di carattere economico
SI INTERROGA L’AMMINISTRAZIONE PER CONOSCERE
Quando realisticamente saranno disponibili i locali dell’area ex Seminario. Nelle more dell’ultimazione dei lavori relativi ai locali suddetti, cosa intenda fare l’Amministrazione, anche in termini di apposite convenzioni, per sottrarre la Mensa di S Chiara alle attuali difficoltà che sono state illustrate. Come, infine, l’Amministrazione intenda intervenire, anche attraverso l’interlocuzione con vari soggetti che sostengono la Mensa, per alleviare gli sforzi economici che tale realtà si trova oggi a sopportare.
Si chiede di inserire la presente interrogazione nell’ambito del prossimo Consiglio Comunale.