Il Comune di Amatrice per ottemperare alle disposizioni sulla ricostruzione, in ordine alla salvaguardia del patrimonio pubblico, coordinandosi con la Protezione Civile, proprietaria delle Sae, ha emesso una serie di ordinanze dirigenziali, provvedimenti elaborati in condivisione con la Prefettura e la Questura, che dispongono l’avvio del meccanismo di sgombero coatto delle stesse “per chi è in possesso di un immobile ricostruito”: lo dice lo stesso ente.
“Un iter legale questo, doloroso, lacerante, ma coerente con l’obbligato ritorno alla normalità della nostra città e con la natura transitoria delle Strutture Abitative di Emergenza. L’Amministrazione è sempre stata vicina alla popolazione. In questi mesi, pur denunciando i pochi casi di malafede, abbiamo cercato di venire incontro alle esigenze e preoccupazioni di chi già colpito dal trauma della perdita delle persone e cose care, non intendeva lasciare la propria Sae per tornare ad abitare nelle nuove abitazioni ricostruite a norma anti-sismica. Ma ora bisogna fare un passo in avanti. Un passo coraggioso e responsabile. La fase emergenziale va superata” dice il Comune.
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