“Cittadinanzattiva Rieti ha ripetutamente sollevato i numerosi problemi relativi al Pronto Soccorso del De Lellis, rilevando le numerose criticità sollevate a più riprese dai cittadini. Nella qualità di APS di tutela dei diritti civili e civici, siamo da sempre al fianco dei lavoratori della sanità di ogni ordine e grado, tanto che Cittadinanzattiva della Regione Lazio ha siglato protocollo di collaborazione con il SIMEU che è un sindacato degli operatori della medicina d’urgenza” lo scrive in una nota CittadinanzAttiva.
“In merito alle aggressioni che ormai con troppa frequenza subiscono detti operatori, che lavorano in prima linea in una situazione spesso drammatica, siamo dell’idea che sia necessario potenziare il presidio di Polizia presente presso l’Ospedale De Lellis di Rieti, in quanto al momento dalle ore 20.00 alle ore 08.00, la domenica e a volte anche il sabato il posto di polizia interno resta chiuso. Siamo quindi a chiedere al Questore e al Prefetto di Rieti di fare tutto quanto è nelle loro possibilità, nel minor tempo possibile, per potenziare detto presidio di Polizia sia nelle ore diurne, sia nelle ore notturne e festivi, fasce orarie nelle quali si presentano problemi, con scontri verbali anche intensi che potrebbero sfociare nel passaggio all’atto e dove gli operatori devono rivolgersi al numero unico di pronto intervento 112, con il rischio concreto che l’intervento giunga a fatti accaduti” continua la nota.
“Tutelare gli operatori sanitari – concludono da CittadinanzAttiva – in tutti i sensi è un obbligo anche morale, etico e civile, in quanto sono professionisti impegnati per salvare vite umane, costretti troppo spesso a lavorare in situazioni improponibili, dove disservizi e disguidi sono in massima parte riconducibili ad una cattiva organizzazione del lavoro che dipende unicamente dai vertici aziendali e regionali”.
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