(di Martina Grillotti) Nuova puntata de La Rana nel Pozzo già disponibile su RietiLife e sui social. Il talk di approfondimento politico targato RietiLife e condotto dal direttore, Emiliano Grillotti, nell’ultima puntata – in onda ieri sera – ha ospitato l’esponente del Pd cittadino, Alessandro Mezzetti. Al centro della puntata le primarie che si svolgeranno nel weekend per scegliere chi sarà alla guida del Partito Democratico ma anche la politica locale, la città e l’amministrazione Sinibaldi.
“Non mi manca essere seduto in consiglio comunale – ha detto Mezzetti – preferisco impegnarmi nella politica di tutti i giorni”. Se al centro della cronaca delle ultime settimane c’è spesso la microcriminalità – con il centro storico sotto scacco tra furti, spaccio e non solo – Mezzetti ha sottolineato “Il centro storico è diventato la nuova periferia. Io ho paura di camminare in centro perché è evidente che sta vivendo un problema di sicurezza importante. C’è da aver paura. Questa amministrazione deve cercare di metterci mano perché il centro di una città dovrebbe essere il salotto buono, dove c’è uno scambio di rapporti, e invece oggi è malfrequentato, è lasciato all’abbandono e alla microcriminalità. L’immigrazione e la microcriminalità sono temi che abbiamo lasciato troppo spesso alla destra, abbiamo sbagliato noi di sinistra, dobbiamo smettere di essere elitari, bisogna parlare al bar alle persone, dobbiamo tornare tra le persone. La sinistra deve essere qualcosa in cui tutti si riconoscono”.
Un commento anche sulla politica nazionale: “Personalmente non mi infastidisce Giorgia Meloni, è interessante pensare che l’unico partito che era all’opposizione sia riuscito a passare al Governo, quello che mi infastidisce è che in tanti, visto il vento di cambiamento, si sono uniti e così da un partito di 25 persone è diventato di migliaia”. Guardando alle primarie Mezzetti è chiaro “Mi auguro che sia Bonaccini alla guida del Partito Democratico, perché c’è bisogno di un partito forte e strutturato, la sua figura e la struttura che ha in mente mi tranquillizza. C’è da dire che il suo sistema ha funzionato in Emilia Romagna e sono sicuro che saprà portare la sua esperienza nel partito nazionale. La sua migliore qualità è che sa rispondere alle esigenze, non solo di alcuni, ma di tutti: parla con gli operai, con le aziende, con le partite iva che secondo me sono i nuovi poveri del paese” ha detto Mezzetti prima di un appello ai reatini sul voto di domenica nei gazebo in città e in tutta la provincia.
L’amministrazione comunale? “Mi sembra tutto fermo, non vedo progetti. Tante locandine di pulizia, cose che rientrano nella normale amministrazione, ma per il resto non molto. Io mi aspetto da un sindaco di 37 anni – a cui ad oggi do un voto insufficiente – che si occupi di rilancio di questa città, di capire cosa fare all’ex Zuccherificio una volta per tutte, siamo ad un punto nevralgico, o decidiamo di dargli una vocazione (che sia una) oppure non riusciamo ad andare avanti. Vogliamo guardare allo stadio? Possiamo dire che è lo specchio della città e di questa amministrazione comunale, abbandonato e nel degrado. È un dispregio alla città e ai cittadini” conclude Mezzetti. La Rana nel Pozzo è online tutti i giovedì dalle 21, ed è disponibile anche on demand sull’apposita sezione RietiLife Tv e sui social.
Foto: Riccardo FABI ©