(di Martina Grillotti – da RietiLife Free Press) È stato il simbolo della ripartenza dopo il lockdown, il primo spiraglio di luce per combattere il Covid, ristrutturato in tempi record dalla Fondazione Varrone in sinergia con la Asl di Rieti e inaugurato l’8 febbraio 2021. Dopo due anni di lotta al Covid, partendo dai più anziani per poi arrivare a tutta la popolazione, da oggi il centro vaccinale Ex Bosi chiude i battenti, con all’attivo circa 170mila dosi somministrate. A comunicarlo è stata la stessa Asl spiegando che l’attività di somministrazione dei vaccini anticovid, come pure dei richiami, continuerà esclusivamente al “Distretto 1 di via delle Ortensie ogni mercoledì dalle 14:30 alle 16:30 a partire dal 1° marzo 2023” scrive Asl.
In sostanza, coperta la popolazione vaccinabile e eseguiti già i richiami, un complesso di tale portata (più di 540 metri quadrati) non è più necessario per il fabbisogno vaccinale di Rieti. Finisce un’era che i reatini, come tutti gli italiani vogliono solo lasciarsi alle spalle e archiviarla come storia passata dopo centinaia di morti e migliaia di contagi. Lasciarsi alle spalle la pandemia è anche uno dei motivi per cui i tamponi eseguiti al drive-in di via del Terminillo sono anche questi in sensibile calo: chi prende oggi il raffreddore o l’influenza e teme sia Covid se ne assicura con un test rapido in casa, e solo chi ha bisogno della certificazione per il datore di lavoro continua ad andare alla Asl o in farmacia con il risultato che sia il numero di tamponi sia quello dei nuovi positivi subisce un decremento importante.
È sulla scia della decisione del Ministero della Salute – che riporta i dati Covid settimanalmente – e considerati i numeri a ribasso, che per darvi un quadro più chiaro della situazione epidemiologica RietiLife ha deciso di pubblicare i dati Covid solo una volta a settimana, il lunedì, quindi raggruppando tutti i bollettini diramati da Asl nel corso della settimana. Va sottolineato che – anche se la circolazione del Covid si è sensibilmente ridotta – gli esperti invitano alla cautela, soprattutto nei luoghi affollati, “il virus non è sconfitto” è la frase che spesso si sente ripetere dai virologi. Quello che è cambiato, di certo, è che da un lato ora c’è una grande fetta della società vaccinata e dall’altro che se è vero che si impara dal passato ora, almeno un po’, sappiamo come conviverci. E mentre il Bosi abbassa il sipario, tutto si avvia verso la conclusione. Per ora cosa ne sarà di quell’immenso fabbricato non è dato sapere ma certamente, dopo aver vissuto la sua terza vita, il Bosi in qualcosa si trasformerà… C’è solo da attendere.
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