Una storia di soprusi. È lo scenario che si prospetta agli occhi degli e investigatori che stanno facendo luce sulla donna retina ritrovata morta a Cascia. Secondo quanto riporta “La Nazione”, nell’ambito delle indagini una persona è stata accusata di maltrattamenti.
La retina sarebbe morta in casa a soli 48 anni, a dare l’allarme la sua badante, che si occupava di lei ma anche di un’altra donna, anch’essa invalida al 100% che è stata trovata con diversi lividi in tutto il corpo.
La seconda donna, infatti, è stata trasportata d’urgenza in ospedale, mentre per la 48enne non c’è stato nulla da fare. I Carabinieri di Norcia stanno ricostruendo la dinamica dei fatti, anche attraverso accertamenti di natura scientifica per accertare quanto accaduto all’interno dell’abitazione occupata dalle due donne.
La procura di Spoleto adesso anche avviato le indagini patrimoniali sulle due donne disabili, che vivevano insieme in una casa senza luce né gas, entrambe reatine, ma anche sulla badante 68enne originaria – secondo quanto emerge da diverse testate umbre – di Rocca Ranieri di Longone Sabino ma residente a Contigliano.