(r.l.) In tanti speravano nel miracolo, che purtroppo non c’è stato: nulla da fare per l’italiano Angelo Zen (imprenditore 60enne veneto) che risultava disperso dopo il terremoto in Turchia. È stato trovato morto. A rinvenire il corpo il cane Fury, specializzato nella ricerca di persone guidato dall’appuntato Francesco D’Urso, istruttore cinofilo del soccorso alpino della Guardia di Finanza di Antrodoco. I finanzieri inviati dal ministero degli Esteri a supporto della Protezione civile italiana hanno scavato incessantemente da lunedì tra i resti del Safron Hotel, l’albergo di 8 piani dove alloggiava Zen completamente distrutto dal sisma.
Grazie all’analisi delle planimetrie dell’hotel, D’Urso e il suo Fury, insieme alle squadre italiane, sono prima riusciti a individuare il punto in cui si trovava la camera in cui alloggiava e, dopo tre giorni di ricerca sotto le macerie, hanno individuato 3 corpi. Quello di Zen è stato l’ultimo ad essere estratto, con l’aiuto delle squadre Usar turche. Con il ritrovamento di Angelo Zen salgono a 7 le vittime italiane del terremoto tra la Turchia e la Siria.
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