I furti che preoccupano la città ruotano intorno alla droga

(di Christian Diociaiuti – da RietiLife Free Press) L’ondata di furti in città ha una motivazione: lo spaccio e il consumo di droga. Colpi “ad alto rischio” per chi li commette, spesso a locali in centro e non proprio esclusi allo sguardo, per poche centinaia di euro. C’è una risposta all’ondata di furti che ha colpito la città negli ultimi giorni. L’ha data il Comitato per l’ordine e la sicurezza, che ieri si è riunito su invito del Prefetto Gennaro Capo, il sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi, il presidente della provincia Roberta Cuneo e il presidente di Confcommercio Lazio Nord Leonardo Tosti. Colpi ai locali, ai ristoranti, truffe agli anziani e ai più deboli.

Per il Comitato c’è una sola matrice: “Episodi di microcriminalità, legati al fenomeno dello spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, e non forme strutturate di criminalità esogene al territorio. Saranno ulteriormente rafforzate le misure di controllo e prevenzione” dicono dal comitato. I commercianti, però, corrono da soli ai ripari: “Pronti a stipulare accordi con aziende leader del settore per implementare i sistemi di videosorveglianza da un lato – dice Tosti – dall’altro richiedere contributi conto impianti agli Enti preposti. Inoltre in vigore nel 2023 il bonus sicurezza. E le attività non lascino il fondo cassa all’interno”. “Arriveremo alla necessaria repressione di tali fenomeni, incentivando anche l’azione collettiva di prevenzione, fondamentale anche in questi casi” aggiunge Sinibaldi.

L’ultimo colpo del genere è stato messo a segno nella notte tra lunedì e San Valentino. Un reatino di 32 anni è stato arrestato dalla Squadra Volante, altre due persone sono state denunciate. Il 32enne è entrato nel bar-tabaccheria di una nota stazione di rifornimento della città. Oltre ad aver ripulito le casse, ha portato via i ‘Gratta e vinci’ esposti e li ha passati ai complici. Lui è stato praticamente preso in flagranza, ma i complici la mattina dopo hanno provato a incassare i “grattini” vincenti tra quelli rubati. Per lui obbligo di firma e divieto di tornare a Rieti per tre anni, assieme a uno dei denunciati. Tiene banco, dunque, la questione criminalità in città. Le cifre legate ai colpi facevano effettivamente presumere a criminalità legata alla tossicodipendenza; ora c’è la certezza su dati reali delle forze dell’ordine. RietiLife, con un editoriale firmato dal direttore Emiliano Grillotti, nei giorni scorsi aveva parlato anche del problema dei numerosi fermati e/o arrestati dalle forze dell’ordine, ma subito rilasciati e pronti di nuovo a delinquere, in una scia senza fine.

Foto: RietiLife ©

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