Foto: Riccardo FABI ©
(ch.di.) Francesco Rocca è il nuovo Presidente del Lazio. RietiLife lo ha annunciato nella sua diretta del pomeriggio di lunedì 13 febbraio, appena le urne si sono chiuse. Un annuncio lampo: exit poll, proiezioni primi dati reali e poi le parole della Premier Meloni e la resa di D’Amato. Così è stato incoronato il nuovo governatore. Tutto rapidissimo e “scontato”, nonostante lo spoglio sia ancora in corso durante il pomeriggio di lunedì, Rocca va verso un 50% rotondo mentre Alessio D’Amato (centrosinistra) non raggiungerà il 40%, fermandosi attorno al 37% e Donatella Bianchi (Terzo Polo) al 12% scarso, se si guardano ai dati laziali. L’astensionismo regna sovrano (a Rieti ha votato il 43,74%, nel Lazio il 37,19%, a Roma neanche il 34%), ma gioisce in particolare Fratelli d’Italia, mentre Lega e Forza Italia si tengono a galla. Dato Reatino: Rocca oltre il 60%, D’Amato poco più del 25%, Bianchi intorno all’8%; FdI oltre il 30%, Lega intorno al 22%, Forza Italia 5%, Pd 18% (con i dati delle 19 circa).
“Non mi farò imporre alcun nome per la giunta – dice Rocca nel suo comitato all’Eur per annunciare e festeggiare la vittoria – Ma da tutti c’è la voglia di fare tanto e bene. Ho delle idee che devo però esporre. Quello che ho in mente non lo ‘scoprirò’ stasera ma dovrò parlare con tutta la coalizione. L’ultima volta ci sono voluti 18/19 gironi e credo che saremo pronti per quella data”. Lo ha detto Francesco Rocca, neo presidente della Regione Lazio. “Se terrò delega sanità? Sicuramente la sanità la seguirò molto da vicino. Ancora non ho preso una decisione ma fa parte delle riflessioni”, ha aggiunto. La formazione della giunta “deve essere parte di un ragionamento insieme a tutta la coalizione, l’ultima volta ci sono voluti una ventina di giorni. Dobbiamo partire subito, non possiamo perdere nemmeno un giorno”.
“E’ stata una corsa breve ma intensa. Prevale ora il senso di responsabilità che è enorme, bisogna risollevare una sanità distante e che mortifica i cittadini. L’astensionismo poi sottolinea che 10 anni di centrosinistra hanno allontanato i cittadini. Ci impegneremo per far tornare fiducia e partecipazione – ha detto ancora – Grazie a Giorgia Meloni per avermi messo subito nella terna. E per avermi scelto. E grazie anche a Fabio Rampelli, Paolo Trancassini, Nicola Procaccini. Grazie anche a D’Amato che mi ha chiamato e ha detto che farà una leale opposizione. Rocca ha ringraziato pure “Claudio Durigon, Antonio Tajani e Maurizio Gasparri“.
Ora la partita del consiglio, come da legge elettorale e da scelte degli elettori e poi gli assessorati. Rieti vuole avere la sua voce.