(di Martina Grillotti – da RietiLife Free Press) Furti a piccole attività – bar, negozi di frutta e verdura, ristoranti e centri estetici – in genere per poche centinaia di euro (ad esclusione di quello al negozio 4G per cui la primissima stima del valore del furto si aggira intorno ai 15-20mila euro) ma con danni altissimi soprattutto alle vetrine; marmitte rubate dalle auto con furti iniziati già sul finire del 2022 e con gli ultimi episodi in ordine di tempo avvenuti una decina di giorni fa in zona via Calcagnadoro; truffe agli anziani; qualche episodio di furti in casa; droga in pieno centro storico e la stazione nel degrado dove il bivacco e l’alcol sono all’ordine del giorno.
Sono i motivi per i quali i reatini in questi giorni stanno chiedendo una maggiore sicurezza in città. All’ordine del giorno la richiesta soprattutto delle telecamere, un tema tanto caro ai reatini e per il quale il Comune di Rieti aveva già ottenuto fondi dalla Regione per installarle, soprattutto in centro, ma di cui ancora non si hanno notizie. “Siamo preoccupati, per le nostre attività e per le nostre famiglie, Rieti non merita tutto questo – dice una lettrice a RietiLife – abbiamo bisogno di un sistema di telecamere che ci faccia sentire al sicuro”. Un’implementazione, quella dei sistemi di videosorveglianza, che garantirebbe l’accesso e la condivisione delle informazioni acquisite con le centrali operative delle forze dell’ordine aiutando in questo modo, in maniera ancora più capillare, il lavoro di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale.
In totale ad oggi le telecamere collegate in rete con le forze dell’ordine sul territorio cittadino ammontano a 34. A queste si aggiungono ulteriori 26 telecamere attive nella zona di via Theseider, nella disponibilità del circuito della Polizia Locale. I cittadini, e al contempo le forze dell’ordine, chiedono una svolta perché sia garantito un maggiore controllo. Una questione che RietiLife aveva già affrontato nei mesi scorsi a sottolineare l’aiuto che darebbe alle forze dell’ordine. È partita in queste ore, proprio da alcuni cittadini volontari, l’idea di realizzare anche ronde notturne nei quartieri che aiutino le forze dell’ordine a sradicare gli illeciti e a controllare meglio l’intero territorio cittadino, un’idea che negli anni è stata portata avanti più volte per poi concludersi in un nulla di fatto perché le forze dell’ordine sanno garantire da sole un pieno controllo ai cittadini.
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