“In questi giorni stanno arrivando a tutti gli amatriciani che hanno un’abitazione agibile (in alcuni casi anche a chi ha immobili inagibili!), una SAE o un’attività produttiva, degli avvisi di pagamento della tassa sui rifiuti (TARI) per l’anno 2022. Da una prima analisi, sulle modalità dell’applicazione della suddetta tassa emergono molte irregolarità sugli atti adottati, sulle competenze di chi li ha deliberati e sulle omissioni di riferimenti normativi aggiornati. Tanti errori non solo formali, ma anche sostanziali, che determinano la nullità della richiesta di pagamento” lo scrive in una nota il gruppo Ricostruiamo Insieme.
“Confusione totale, considerato che nella determinazione delle stesse sono state prese a riferimento le tariffe in vigore nell’anno 2014, anno in cui il Comune di Amatrice aveva una situazione di normalità, ben diversa da quella di emergenza che sta vivendo invece dal 24 agosto 2016. Le tariffe di allora rispecchiavano una realtà completamente diversa con servizi di raccolta assolutamente differenti. Era compresa la raccolta differenziata porta a porta, lo spazzamento delle strade comunali, la spazzatrice automatica ecc.. Oggi le tariffe dovrebbero coprire il solo servizio di ritiro e smaltimento dell’Indifferenziato. Fine! Con le tariffe del 2014 pagheremo ad oggi dei servizi che non abbiamo più! L’Amministrazione Comunale, con l’adozione di questa determinazione, non ha tenuto conto, come del resto fa dal suo insediamento, delle problematiche e dei disagi a cui fanno fronte i cittadini da oramai 6 anni, probabilmente perché non è in grado di affrontare i problemi e lavorare per risolverli. Il tutto denota una carenza e incapacità di indirizzo politico dell’attuale Maggioranza. E’ il momento di fare chiarezza! Sollecitiamo il Sindaco e la sua Maggioranza a prendere rapidi provvedimenti revocando immediatamente tutti gli atti illegittimi relativi a questa incresciosa vicenda” conclude la nota.
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