Comunità Rieti ed Area Rieti esprimono la loro grande soddisfazione per la riuscita della presentazione del libro Emergenza Antifascismo della collaboratrice del Primato Nazionale, Francesca Totolo.
“La grande affluenza di venerdì sera – ha dichiarato Chicco Costini presidente di Area Rieti – la presenza di tanti esponenti della nostra area politica, di differenti generazioni di militanti politici, ha dimostrato che il tema è molto sentito. Abbiamo ringraziato Francesca Totolo, giornalista coraggiosa, da sempre impegnata in inchieste scomode, pagandone un prezzo importante sia in termini personali che professionali, che ha acceso i riflettori su un tema troppe volte dato per scontato. L’antifascismo non può ergersi a giudice ed inquisitore dell’etica pubblica, avendo rappresentato nella storia della nostra Nazione il paravento ideologico di crimini brutali, spesso e volentieri rimasti impuniti per le connivenze con la sinistra istituzionale. Superare la guerra civile che ha insanguinato per un secolo la nostra terra non può significare per il nostro ambiente rinnegare la propria storia, i propri martiri. L’utilizzo della pregiudiziale antifascista, tra l’altro oramai in gran parte svuotata del suo significato ideologico, è un’arma per condizionare chi si pone su posizioni opposte a quelle del pensiero dominante; buona parte dei giornalisti, degli attori culturali italiani sono stati contigui se non direttamente partecipi delle azioni compiute da movimenti la cui principale caratterizzazione era la violenza con cui si cercava di impedire ai propri avversari di esprimere le opinioni. Oggi spesso e volentieri alle chiavi inglesi si è sostituita la damnatio memoria, marchiando con un simbolo di infamia chi ha scelto nella propria vita di seguire percorsi differenti da quelli dei “padroni” della cultura italiana.
Agli esponenti politici o culturali provenienti da destra, si chiede costantemente di rinnegare il proprio passato, arrivando all’assurdo di richiedere le dimissioni del presidente del Senato, “reo” di avere festeggiato la fondazione del MSI, partito che a pieno titolo fa parte della storia democratica e repubblicana della nostra Patria, votato da milioni di italiani, legittimato da una pluridecennale presenza in parlamento. Parallelamente agli esponenti di sinistra provenienti dagli ambienti dell’extraparlamentarismo violento mai si è richiesto un ripensamento rispetto a quella storia che pure ha insanguinato le nostre strade. Ancora oggi agli esponenti dei centri sociali, luoghi di spaccio e criminalità, vengono tranquillamente affidati fondi pubblici e totale impunità, mentre si emarginano e criminalizzano giovani militanti di destra, per la loro sola scelta E’ necessario che gli esponenti della destra italiana, oggi al governo, abbiano il coraggio di rompere questa cappa di odio e delegittimazione, rivendicando la libertà di espressione di un mondo che per esistere ed agire non deve essere costretto ad uniformarsi al pensiero unico. Con questa speranza continuiamo a combattere la nostra battaglia di controinformazione culturale”.
Area Rieti e Comunità Rieti ringraziano di cuore i gestori del Brass che ci hanno ospitato, permettendoci di poter presentare il libro in pieno centro storico.
Foto: Area Rieti ©