Venerdì 13 gennaio, presso il locale Brass a ponte romano, le associazioni Comunità Rieti ed Area Rieti hanno organizzato la presentazione del libro “Emergenza Antifascismo”, con la presenza di Francesca Totolo, collaboratrice del Primato Nazionale ed autrice del libro.
“Negli ultimi anni l’antifascismo in Italia” ha dichiarato Chicco Costini, presidente di Area Rieti “si è trasformato nel dogma di una vera e propria religione civile, e l’adesione a questo dogma metro di giudizio sul diritto alla libertà di espressione di esponenti politici, attori culturali, associazioni. In alcuni comuni italiani per poter svolgere una manifestazione è richiesta un’adesione formale all’antifascismo, rifiutarsi di professare questa confessione ideologica causa l’emarginazione. Sacerdoti di questa nuova inquisizione sono associazioni come l’ANPI, autonominatesi giudici della libertà di espressione in Italia. Ma in realtà cosa è l’antifascismo, da chi è stato rappresentato in questi anni? Nella guerra civile svoltasi negli anni 70 in nome dell’antifascismo sono stati bruciati vivi due ragazzi minorenni, colpevoli di avere un padre impegnato in politica con il MSI, massacrati giovani colpevoli di aver scelto un impegno politico dalla parte sbagliata. Crimini che quasi mai hanno visto puniti i colpevoli. Ed oggi chi sono i sacerdoti dell’antifascismo che agiscono nelle nostre città? Con grande coraggio Francesca Totolo, da sempre impegnata in inchieste “scomode”, cerca di analizzare cosa sia stato e cosa sia l’antifascismo, chi siano i suoi protagonisti, quali siano le azioni compiute in nome di questa religione civile. Le nostre associazioni, che mai si sono arrese alla dittatura del pensiero unico, sentono la necessità di aprire un dibattito su questo argomento, mettendo in discussione un assunto che troppo spesso riduce la libertà di espressione nella nostra Nazione”.
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