La Asl di Rieti ha implementato il modello di assistenza che integra le attività di cure palliative offerte dall’Hospice S. Francesco di Rieti, unica struttura residenziale e domiciliare del Lazio a gestione pubblica, con le innovative risorse tecnologiche a disposizione dell’Unità operativa di Radioterapia del Presidio ospedaliero di Rieti.
La Radioterapia non ha scopi solo curativi, volti cioè alla guarigione del paziente, ma anche palliativi, per alleviare efficacemente il dolore insieme ai farmaci. L’uso intensivo dei soli farmaci, come ad esempio gli oppioidi, si rivela infatti a volte poco efficace ed addirittura può incidere in maniera negativa sulla qualità di vita e sulla possibilità di una dignitosa interazione del paziente coi propri familiari.
Per tale motivo al paziente fortemente sintomatico, ricoverato sia in Hospice che in cura presso il proprio domicilio, il Medico palliativista o il Medico di Medicina Generale può oggi proporre un consulto rapido e senza attesa presso la struttura di Radioterapia del Presidio ospedaliero di Rieti. Dopo una indagine diagnostica immediata, se ricorrono le indicazioni, il paziente viene sottoposto ad una centratura con TAC con cui viene individuata la lesione da trattare, viene quindi effettuata una pianificazione del trattamento ed infine somministrata, in un’unica seduta, la terapia con l’Acceleratore Lineare. Al termine il paziente può tornare al proprio domicilio, restando in contatto con il Centro nei giorni successivi. L’intero processo si svolge nell’arco di qualche ora in ambiente protetto e seguito da personale di assistenza, grazie alla segnalazione del palliativista o del Medico di famiglia, rapidamente, evitando attese e il ricorso al Pronto Soccorso.
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