Foto: Massimo RENZI ©
(da Corriere di Rieti) È stato firmato ad Assisi, un patto di amicizia tra la città serafica e quella di Greccio, unite nel nome di San Francesco, che la notte di Natale del 1223 realizzò reatino il primo presepe al mondo. L’accordo è stato siglato dai sindaci Stefania Proietti ed Emiliano Fabi, in vista dell’ottavo centenario dell’evento, che rappresenta un simbolo della storia e della tradizione cristiana. Subito dopo, davanti alla Basifica di Santa Maria degli Angeli, volontari delle due comunità hanno allestito insieme un inedito e suggestivo presepe vivente, una rievocazione storica della notte del 24 dicembre 1223, quando San Francesco a Greccio convocò i frati e la popolazione del posto per festeggiare il Natale attorno a una grotta, All’iniziativa ha partecipato anche il primo cittadino di Chiusi della Verna, Giampaolo Tellini, dove San Francesco ha ricevuto le stimmate.
Nel patto di amicizia, è stato ricordato come i Comuni di Assisi e di Greccio siano reciprocamente legati da vincoli cristiani, spirituali e culturali che affondano le radici proprio nella notte di Natale di quasi 800 anni fa, quando è stata rappresentala la prima Natività della storia. Tale rapporto si è vivificalo nel tempo con la presenza e la testimonianza costante di comunità francescane, che hanno promosso nei propri territori e nel mondo il messaggio universale di pace, fratellanza, comprensione fra popoli e religioni e di rispetto del creato. Anche la storia e l’arte hanno contribuito a rafforzare il legame tra le due comunità, ne è testimonianza la rappresentazione del Presepe di Greccio, nella tredicesima scena delle ventotto complessive – del ciclo di affreschi delle “Storie di San Francesco”, realizzate da Giotto e la sua scuola nella Basilica superiore di Assisi, Saranno intrapresi progetti congiunti, tesi a promuovere e sostenere reciprocamente rincontro tra le due comunità, i pellegrinaggi, la valorizzazione del turismo culturale e spirituale e le comuni esperienze per una reciproca promozione delle due città, in nome dì San Francesco, “Inizia – ha detto il sindaco dì Assisi, Stefania Proietti – un percorso di collaborazione per favorire lo sviluppo turistico delle nostre comunità”.
Il primo cittadino di Greccio, Emiliano Fabi, ha sottolineato come “essere qui a ricordare la grande intuizione di San Francesco e del suo primo presepe è una grande emozione, questo patto rappresenta una testimonianza importante di coesione e di unità fra le nostre comunità, che andrà oltre i centenari francescani”. I due sindaci hanno quindi voluto lanciare un appello: “In questo momento difficile, uniti dal messaggio del presepe di San Francesco, auspichiamo che il Natale porti luce, pace e speranza nel mondo e che prevalgano valori come la fratellanza e la solidarietà fra popoli”. Al termine della cerimonia istituzionale, l’attenzione è stata tutta per l’inedito presepe vivente, allestito da circa cinquanta volontari delle due città, coordinati dalle Pro loco dì Assisi, Santa Maria degli Angeli e Greccio, La rappresentazione – suddivisa in sei quadri, con personaggi in costumi del 1200 – ha riprodotto le scene della manifestazione che sì svolge A Greccio, con l’integrazione di personaggi di storici presepi viventi dì Assisi, come Armenzano e San Gregorio.