(di Martina Grillotti – da RietiLife Free Press) Un infinito via vai di persone ieri in Comune per la camera ardente di Lidia Nobili, tantissimi i reatini che hanno voluto ricordarla ed omaggiarla. Nobili, 68 anni, morta mercoledì al Gemelli di Roma a seguito di un’emorragia cerebrale, ha lasciato Rieti nel silenzio per un doloroso addio tanto improvviso quanto inaspettato. Lacrime e commozione davanti alla bara bianca, luccicante, e alla foto sorridente di quella Lidia a cui tutti in città hanno voluto bene. Al dolore del marito, Vincenzo Iacoboni, e della famiglia ieri si è unito quello della città: politici, amministratori, elettori, sostenitori, amici, studenti e colleghi del mondo della scuola, ma anche semplici cittadini. Tanti i messaggi di cordoglio bipartisan arrivati sin dai primi istanti a ricordare una donna che c’era sempre, ovunque ci fosse bisogno (leggi).
“Lei, mancherà a tutti noi ma anche a tutti coloro che l’hanno conosciuta come donna di grande intelligenza e politico che ha sempre agito con lealtà e schiettezza nei confronti dei colleghi di partito e colleghi degli altri partiti” ha scritto la Lega Rieti. “Un grandissimo dolore che unisce tutti quelli che l’hanno conosciuta e apprezzata per la sua tenacia e autentica passione civile” la nota di RietiCittàFutura solo per citarne alcuni, ma ce ne sono a decine. Quel che ne traspare è un affetto sincero che chiunque l’abbia conosciuta non poteva non provare. Alle 11.30 di oggi i funerali nella chiesa di Santa Maria Assunta nella frazione di Vazia. Già da ieri e per tutta la mattinata di oggi le bandiere di Palazzo Città sono state esposte a mezz’asta in segno di lutto.
Foto: Riccardo FABI ©