Foto: Gianluca VANNICELLI ©
(ma.gri.) La chiesa di Sant’Agostino piena di quanti lo hanno conosciuto, apprezzandone le doti umane, politiche e professionali, di quanti lo hanno amato. Si sono svolti oggi i funerali di Adalberto Festuccia, morto dopo una lunga malattia – la Sclerosi Laterale Amiotrofica – a 71 anni, giovedì mattina. “La Sla – disse due anni fa a RietiLife – mi ha confinato in un letto, tolto la voce, il normale cibo e reso dipendente dagli altri. Per fortuna la tecnologia mi aiuta a mantenere le relazioni. Una malattia terribile, che porta inesorabilmente alla morte. Io ho scelto di vivere per vivere la quotidianità con la famiglia e gli operatori che si occupano di me”.
Alle esequie, officiate da Don Marco, tantissimi esponenti politici reatini, perlopiù del centrosinistra, mentre per il centrodestra solo l’ex sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, leale avversario di Festuccia e l’assessore del Comune di Rieti, Giuliano Sanesi.
Alla fine della Messa l’ex direttore generale della Asl di Rieti, Gabriele Bellini, ha voluto ricordarlo come “una persona di spessore, è stato collega e amico aveva doti importanti in ogni cosa che faceva! Ci ha lasciato un messaggio d’amore vivendo anche nelle condizioni in cui si trovava” ha detto ai presenti.
Anche l’ex sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, lo ha ricordato spendendo per lui qualche parola quale avversario politico: “I nostri erano incontri sempre cordiali seppur su distanze politiche! Aveva tante doti: su tutte la signorilità e la capacità di rispettare gli altri! Noi eravamo in competizione solo sui valori che ognuno di noi portava! Oggi il rispetto di allora non c’è, soprattutto per le persone! Era un avversario di rango, parlavamo dei problemi comuni giorno e notte! Grazie Adalberto per esserci stato e per averci donato la tua esistenza! Quando bussavi alla mia porta era per i bisognosi mai per questioni personali! Grazie e addio”.
Ad unirsi al ricordo di Adalberto Festuccia anche gli operatori sanitari che lo hanno assistito e il consigliere regionale Pd Fabio Refrigeri: “Ti ricordo come una persona straordinaria, politicamente, sei stato sempre lucido fino all’ultimo e hai combattuto ogni battaglia con dignità e amore, grazie Adalberto”.