Torna il teatro vernacolare: ad Antrodoco la Compagnia teatrale della Misericordia fa il bis il 7 gennaio

Dopo tre anni di stop, per le note vicende Covid, la Compagnia teatrale della Misericordia è tornata in scena, nel teatro Sant’Agostino di Antrodoco il 10 e l’11 gennaio, con l’opera teatrale in vernacolo CHE S’ADDA FA PE’ CAMPA’. Uno spettacolo di oltre due ore che ha suscitato negli spettatori molte risate e molto apprezzamento per gli attori che si erano preparati da tempo in attesa di tempi migliori. Già in anni precedenti essi si erano cimentati nella rappresentazione di spettacoli in dialetto antrodocano dei quali ricordiamo “Natale in casa Cupiello” di De Filippo, Li Scomunicati, Lu spusu e la cavalla” e “Io certe cose le capiscio” di autori locali. Tutti sempre molto graditi ed attesi in paese, ma anche nei dintorni, perché sono divertenti e occasione di spensieratezza di cui, oggi in modo particolare, si avvertiva l’esigenza.

Questa commedia è stata scritta in vernacolo napoletano da Massimo e Domenico Canzano, autori contemporanei molto noti e di successo, pluripremiati a livello nazionale per opere dello stesso genere, rappresentate in tutta Italia sia da compagnie filodrammatiche che professioniste. Essa, ci dicono gli autori, “è stata ispirata dal libro ‘La pelle’ di Curzio Malaparte che racconta le varie tragedie di una Napoli disperata e distrutta dalla guerra, dove l’arte di arrangiarsi dei napoletani, porta le famiglie ad adottare le soluzioni più disparate, fantasiose, comiche e rischiose allo stesso tempo, ma anche drammaticamente deplorevoli se costretti dalla fame e dalla disperazione”. La commedia naturalmente è stata tradotta in vernacolo antrodocano, cosa non facile vista la quasi totale scomparsa del dialetto originale, ma fatta con tale attenzione che è stato divertente anche riscoprire o scoprire ex novo il modo di parlare dei nostri avi.

Ma la commedia non è solo risate, che sono state tante, infine c’è stata una morale di fondo che ci invita a riflettere sui problemi e sulle situazioni sociali della vita, purtroppo sempre attuali. Prima tra tutti l’omosessualità e l’omofobia. Gli attori sono stati tutti bravissimi a cogliere gli intenti degli autori e a trasmetterli al pubblico che certamente li ha recepiti; alcuni di loro sono stati sulla scena quasi per l’intera durata dello spettacolo, senza mai un cedimento o una pausa in più, seppure giustificatissima in attori non professionisti, anzi hanno saputo attrarre in modo mirabile l’attenzione del pubblico sorprendendo con la mimica, l’espressività dei gesti e le vicende.

Gli attori: Belisario Sciubba, Antonella Giambruni, Lorenzo Sgambato, Lamberto Sordi, Erika Ermini, Patrizio Di Giangiacomo, Orlando Ciprini, Dora Ferretti, Barbara Di Nolfo, Lidia Ermini, Sonia Boccacci, Matilde Di Cesare, Elisabetta Sciubba, Federica Branchi e il piccolo Giandomenico Moldoveau.

Viste le richieste di numerose persone che non hanno trovato posto nelle edizioni precedenti, si replica il 7 gennaio 2023 presso il teatro Sant’Agostino di Antrodoco, alle ore 21,00.

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