Stamane si è tenuta presso l’Auditorium del Massimo a Roma l’Assemblea Nazionale della CISL alla presenza di Delegate/i da tutta Italia, sia delle Strutture Confederali che delle Categorie di Lavoratori e pensionati. Sul palco, con il Segretario Generale della CISL Luigi Sbarra, dodici Rappresentanti e tra questi anche Massimo Costantino, Segretario Generale Regionale della FNS CISL Lazio, la Federazione della Sicurezza.
Costantino, in linea con la linea politica espressa dalla Segreteria nazionale della FNS ha ribadito – di fronte ad una platea di migliaia di persone – di condividere il giudizio espresso dalla CISL sulla prossima Manovra di Bilancio, un giudizio articolato perché ci sono contenuti che vanno nel solco delle richieste del Popolo Cislino ed altri che invece non convincono e sui quali bene sta facendo la Confederazione ad insistere con il Governo – ma anche con tutti i Gruppi Parlamentari – affinché si possano apportare ulteriori miglioramenti in fase di conversione in legge. Giusto aver concentrato due terzi della disponibilità finanziaria, per dare continuità ( fino a marzo 2023 ) per fronteggiare l’emergenza legata all’aumento delle spese sull’energia e per i beni alimentari! Sostenere le famiglie, i lavoratori dipendenti e le imprese, serve a scongiurare una emergenza sociale ormai pesante e dalla quale – solo se Tutti insieme facciamo sistema – può vedere il nostro Paese superare questa ennesima crisi. Grazie all’azione della CISL abbiamo visto aggiungere dal Governo un ulteriore punto ai 2 già previsti per il taglio del cuneo fiscale, anche se su questo la Confederazione deve insistere per far alzare la soglia dei redditi su cui agire dai 20mila ai 35mila euro. Importante l’aggiunta alle tutele delle Famiglie con ulteriori 30 giorni di congedi parentali all’80% delle retribuzioni alle Madri (ed insistiamo per l’estensione ai Padri). Bene portare a casa la detassazione sul salario accessorio legato alla produttività.
Condivisione della FNS sul proseguire la pressione della CISL su una giusta riforma delle pensioni, senza che a pagare ulteriori modifiche siano però Lavoratrici e Lavoratori che in questi ultimi anni hanno già abbondantemente dato. E bene proseguire anche per investire sulla Sanità per assicurare a Tutte le Persone, alle Nostre Famiglie, i necessari investimenti sugli ospedali e sulla medicina territoriale. Infine Massimo Costantino ha segnalato quanto manca nella prossima legge di bilancio, soprattutto per i Settori che la Categoria che rappresenta il mondo della Sicurezza e del Soccorso Pubblico. Non ci sono stanziamenti per il Rinnovo dei Contratti Nazionali e quindi i Vigili del Fuoco e le Forze di Polizia rimarranno fermi agli stipendi dei Contratti scaduti nel 2021, mentre alcuni Settori quali i dirigenti di Polizia non avranno un contratto che manca dal 2017 (anno di decretazione di questa area negoziale) ed ancor più grave la situazione dei direttori dei penitenziari ormai senza un Contratto dal 2006, avete capito bene…. da 16 anni fa. Nessuna Categoria di lavoratori attenda da così tanto tempo! Nella Legge di bilancio si prevede il potenziamento delle assunzioni, ma in questi Settori si coprirà appena il turn-over dello scorso anno, con l’esponenziale crescita del Personale – prossimo al pensionamento per raggiunti limiti di età – che renderà impossibile assicurare servizi essenziali in questi Settori, limiti già evidenti ai Cittadini in ogni occasione in cui situazioni emergenziali richiederebbero ben altra risposta.
Non sono sufficienti le previsioni per intervenire sull’edilizia penitenziaria. I Carceri rimangono sovraffollati, spesso con Strutture fatiscenti, allocati per almeno il 30% dei casi in edifici ottocenteschi ed anche oltre, una situazione che limita anche le modifiche edilizie e gli adattamenti necessari, per contenere appunto decine di migliaia di persone recluse ma anche con condizioni insicure per il Personale che nei carceri vi opera, spesso senza nuovi sistemi di sorveglianza capaci di sfruttare le nuove tecnologie, senza automatizzazione interna di sbarramenti ed altro, senza alloggi dignitosi per ospitare anche le migliaia di donne ed uomini della polizia penitenziaria spostati da una parte all’altra dell’Italia in base alle esigenze di sicurezza. Così come sono insufficienti le previsioni di spesa per l’ammodernamento e l’acquisto di nuovi strumenti e mezzi. Sia per le Forze di Polizia ma anche e soprattutto per i Vigili del Fuoco, costretti ad operare con mezzi di soccorso spesso vecchi di oltre 30 anni, con dispositivi di protezione talvolta carenti se non assenti e che espongono lavoratrici e lavoratori a rischi di salute, di sicurezza sul lavoro con le comprensibili ricadute su un apparato già carente di unità e che costringe le persone a ripetuti turni straordinari pur di assicurare sicurezza e soccorso alla cittadinanza. Ne sono prova le continue difficoltà affrontate dai Vigili del Fuoco per intervenire sulle emergenze ambientali legate al dissesto idrogeologico del territorio e sui terremoti. Concludendo l’intervento Massimo Costantino ha ribadito la piena adesione della FNS CISL alle scelte della Confederazione (Dio solo sa quanto ci sia bisogno, in momenti così difficili per il Paese, di maggior Confederalità) in questo difficile confronto con il Governo pur consapevoli che, restare ai tavoli di trattativa fino alla fine piuttosto che abbandonare il confronto e scegliere la protesta in piazza, pone questa Organizzazione in una posizione più scomoda dovendo proseguire nel fare piuttosto che cavalcare più semplici slogan e diffuso malcontento tra le Persone.
Foto: Fns Cisl ©