Foto: Riccardo FABI ©
(di Martina Grillotti) Un tentativo di rapina lo scorso weeekend. Sono stati momenti di paura quelli vissuti nella mattinata di sabato a Piazza Tevere, più precisamente all’ufficio postale di via Isonzo. Un uomo si è presentato – poco prima dell’apertura, alle 7.50 di mattina – all’ufficio postale (nella porta sul retro, in via Adige) armato di una pistola, ha preso di mira l’impiegata che doveva aprire le porte e l’ha minacciata con l’arma chiedendo i soldi della cassaforte che doveva esser piena visto che era giorno di pagamento delle pensioni e della tredicesima.
La prontezza della donna di fare cenno ad alcuni anziani in fila di allontanarsi, ha fatto sì che il colpo andasse in fumo visto che l’uomo si è subito allontanato, per paura di essere stato visto o riconosciuto dalle persone al di fuori dell’ufficio. Una rapina che aveva tutte le carte in regola per riuscire, il malvivente deve aver studiato bene il suo piano: ha notato l’assenza di telecamere nella porta sul retro e l’orario in cui l’impiegata avrebbe dovuto aprire l’ufficio, oltre a sapere quando nell’istituto potevano esserci più soldi contanti. Lavoro non facile, dunque, per gli uomini della Polizia allertati dall’impiegata e intervenuti negli istanti immediatamente successivi ai fatti: quasi impossibile capire – se non dalle parole della testimone e dall’identikit ricostruito dalla stessa – chi sia il malvivente in questione, che al momento è ancora libero e che potrebbe colpire ancora.