Gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Celestino Rosatelli di Rieti sono riusciti, ancora una volta, a raccogliere una sfida accrescitiva ed arricchente. Si tratta della competizione Imun, simulazione dei lavori negoziali dell’ONU, in lingua inglese: quattro giorni di lavori negoziali, presso il Palazzo dei Congressi di Roma, in cui gli studenti, vestendo i panni di ambasciatori delle Nazioni Unite, in un role-playing coinvolgente e sfidante, hanno lavorato con coetanei di tutto il centro Italia alla risoluzione di problemi legati a temi nevralgici della società moderna.
Dagli effetti dei conflitti armati sui sistemi educativi e d’istruzione (commissione UNICEF), al diritto delle donne ad una giusta partecipazione alla vita politica dei diversi Paesi del mondo (commissione CSW), alla fine della condizione di apolidia (commissione UNHCR). I temi sono di spessore elevato, peraltro trattati in lingua inglese: gli studenti del Rosatelli hanno dibattuto con i propri coetanei rispettandosi, imparando il senso ed il valore della cooperazione, non perdendo mai di vista cosa significhi l’idea di un bene comune, quale quello del vivere civile.
Si sono mostrati sicuri, garbati e coerenti: e hanno portato a casa ottimi risultati. Yuri Antonacci ed Alessio Giuliano, della 4 e della 3 Liceo Scientifico Quadriennale, Alessandro Arcangeli e Matteo Guadagnoli, della 4 Elettronica, Andrea Falchi e Tommaso Spadoni della 4 Liceo Scientifico Quinquennale, hanno ottenuto, tra le centinaia di partecipanti, l’ambito riconoscimento della honorable mention. All’intera delegazione del Rosatelli la menzione come migliore delegazione scolastica. Ancora una volta sul podio. Con fair play, garbo e grande senso di cittadinanza.
Foto: RietiLife ©