(di Martina Grillotti e Christian Diociaiuti) Ancora un morto sulla Terminillese. Di nuovo un giovanissimo. Tragedia ieri, giovedì 24 novembre, a Vazia: un 18enne, alla guida della sua moto, una Aprilia, per cause ancora in via di accertamento si è schiantato contro un palo all’altezza del distributore Q8 alle porte del quartiere. A perdere la vita è stato Edoardo Tabbo, di Santa Rufina. A quanto risulta, il giovane intorno alle 15 viaggiava sulla Salaria 4 Bis del Terminillo in direzione Vazia-montagna.
Non è chiaro perché abbia perso il controllo del mezzo, finendo la sua corsa a margine della strada, poco dopo l’incrocio con via Kennedy. A quanto riferisce una testimone a RietiLife il giovane motociclista avrebbe perso il controllo del mezzo iniziando a “sbandare all’altezza del bivio per l’ospedale mentre procedeva verso Vazia, fino a centrare in pieno il palo del distributore di benzina. Abbiamo chiamato il 118 mentre un passante ha cercato di rianimarlo eseguendo il massaggio cardiaco ma sembra sia morto sul colpo”. Sulla dinamica dell’incidente stanno cercando di fare luce gli agenti della Polizia Locale, intervenuti insieme al 118. La strada è rimasta chiusa circa due ore per soccorsi e rilievi.
Tanti i messaggi di cordoglio sui social per il giovane, che aveva frequentato il Rosatelli e l’Istituzione Formativa. Una passione per i motori e per le moto quella di “Edo”, per il quale i messaggi sono straziati e pieni di ricordi: “Non possiamo pensare che domani una mamma e un papà si sveglieranno pregando che sia solo un incubo” scrive un utente su facebook. E ancora: “Edo, un saluto fin lassù. Ci conoscevamo da bambini”.
Non è il primo giovanissimo a perdere la vita sulla Terminillese in tempi recenti: nel 2021 era toccato a Gianluca Mistico, che viaggiava su un’auto uscita di strada all’altezza del quartiere residenziale. Dopo alcuni giorni di ricovero, Mistico è morto a 19 anni. E la Salaria conta anche la morte di Lorenzo Marchili e Valerio Ianni, 23 e 20 anni, morti a distanza di tre anni tra Sigillo-Posta e Caporio, amici per la pelle e legati da un tragico destino.
Foto: Fabi – Fb ©
Tutti giovani, alta velocità, sfrontatezza o incidente accidentale?