(ch.di.) Non è vero che Takuma Asano ha giocato nel Rieti. Per uno dei giocatori decisivi di Germania-Giappone (2-1 per i nipponici su Neuer e compagni) ai Mondiali del Qatar era stato millantato un passato nelle giovanili del Rieti con – addirittura – “quattro presenze in prima squadra in Eccellenza” tra il 2012 e il 2013. Ma ai tempi della competitiva gestione Fedeli, di giapponesi a Rieti neanche l’ombra; semmai c’erano giusto quelli dello scambio con la città gemella di Ito, ma certo non qualcuno nel “pallone” amarantoceleste.
Nella bufala che circola da ore sul web si dice che Asano, l’uomo del momento, ha vissuto per un periodo a Terni a causa dell’impego del padre in un’azienda privata; per lui anche il soprannome di “Ternano“, mai esistito. Tutto falso come una banconota da 25 euro: eppure testate grandi e piccole, oltre a social molto seguiti hanno “abboccato”. Il giocatore non è mai stato in Italia, tantomeno in quel Rieti che arrivò quarto in Eccellenza prima della stagione da secondo posto in classifica e da ripescaggio in D (tutto col mitologico patron Franco Fedeli).
La fake news mondiale è nata da qualche buontempone su Wikipedia Italia. Nel palmares di Asano è stato inserito il Rieti e qualche riga di bio su Terni. Prima venivano indicate 4 presenze e zero gol nel Rieti, ora ci sono 32 presenze e nove gol. Una bufala bella a e buona, innocua ma da segnalare. Ci ha fatto sorridere, ha riportato alla mente un Rieti, sano e divertente. Svanito poi negli anni in cambi di proprietà, truffatori e rubagalline, promozioni, retrocessioni e scomparse definitive.
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