Anche i piccoli alunni della scuola dell’infanzia Borgo Santa Lucia partecipano al progetto #ioleggoperche’edizione 2022

 

In occasione del Progetto nazionale #ioleggoperchè che promuove la lettura nelle scuole e coinvolge le famiglie nell’acquisto di libri da donare alla biblioteca scolastica del proprio Istituto, la scuola dell’Infanzia Borgo Santa Lucia, che fa parte dell’I.C. Minervini-Sisti, ha organizzato una manifestazione davvero coinvolgente.

L’evento che si è svolto il giorno 11 novembre nel cortile interno della scuola infatti, oltre ai piccoli alunni e alle loro maestre, ha visto coinvolti molti nonni che hanno letto ai propri nipotini una filastrocca sulla fiaba di Cenerentola, sapientemente scritta per l’occasione da una delle docenti della scuola l’ins.te Cinzia Nobili, riportata in calce, che testimonia il passaggio generazionale di valori ,bellezza e sogno.

Nei giorni che hanno preceduto la manifestazione gli alunni hanno svolto varie attività laboratoriali che hanno coinvolto i diversi campi di esperienza: i discorsi e le parole, il corpo e il movimento, la creatività e l’espressione grafico pittorica.

Il raccordo tra i vari ambiti di competenze, va a consolidarsi in un progetto formativo che ruota attorno ad un nucleo tematico, rappresentato in questo anno scolastico dall’inclusione, intesa nel senso più ampio del termine.

Come tutte le più apprezzate opere letterarie di ogni tempo, Cenerentola ha ispirato ogni espressione artistica. In ambito musicale, La Cenerentola di Gioacchino Rossini, ha entusiasmato e divertito platee di ogni parte del mondo, da oltre tre secoli. Sono proprio le musiche di quest’opera così bella accompagnate dal coro dei piccoli alunni che hanno allietato l’intera manifestazione sottolineando i momenti più giocosi.

Ecco  la filastrocca 

 CENERENTOLA

C’era un Re senza Regina,

in un castello sol soletto,

a cercare nel cassetto,

il suo sogno più nascosto,

di una sposa…delicata,

buona, semplice, educata…

Incomincia qui la storia

di Cenerentola, poverella,

sempre sola, accanto al fuoco,

a pregare la sua stella.

La sua stella, la madrina,

già tesseva in versi e in rima,

una favola diversa,

dentro a una scarpetta persa.

Che trambusto e confusione

c’è nel grande calderone!

È il gran giorno della festa!

Nastri, perle, fiocchi e piume,

Sorellastre senza testa,

Che gridavano a gran voce:

” Cenerella, lesta, lestaaaaaa”

Ora tutto era già pronto,

nel castello sulla rocca:

duchi, servi, marescialli,

cuochi, dame, giocolieri

e di cavalli un trotta- trotta.

Ma c’è un’ora che poi scocca!

Prima o poi quell’ora arriva,

Chi sta in sala, chi in cucina,

chi è servo, chi è regina.

Se occorre una madrina,

per rimetter tutto a posto,

piano piano, lei arriva.

Con un gesto di bacchetta,

spazza via le presuntuose

ed innalza sopra il trono

le fanciulle più graziose.

Signori e Signore

se la storia vi è piaciuta

con il cuor vi ringraziamo.

Se volete, oggi potete,

un bel libro acquistare e,

se poi ce lo donate…

Noi possiam ricominciare.

(Cinzia Nobili)

Foto: RietiLife ©

 

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