Foto: Riccardo FABI ©
(di Christian Diociaiuti) In questa città è arrivato il traffico che non c’era prima. Lo ha pensato il 90% dei reatini, in queste settimane alle prese con le novità alla viabilità che promettono di rivoluzionare la mobilità cittadina e tamponare i tempi di percorrenza verso l’esterno, soprattutto su Roma. I tre svincoli in corso di realizzazione, per vedere la luce, stanno inevitabilmente generando disagi: ad esempio la corsia verso la città di via Di Fazio è chiusa tra l’incrocio con via Riposati e il campo Vecchiarelli perché sta nascendo la rotatoria; fino a venerdì dalle ore 7.30 alle ore 16.30, chiusa al traffico via Salaria per L’Aquila, nel tratto dall’intersezione con piazza Unità d’Italia fino alla nuova rotatoria della SS4 diramazione Rieti-Nucleo Industriale.
Qualche coda nelle ore di punta è innegabile. Ma il maxi intervento da milioni di euro porterà i frutti promessi? Diamo tempo ad Anas di chiudere i lavori e ai reatini di abituarsi. A Fonte Cottorella la nuova rotatoria; si sta lavorando sul raddoppio di via Salaria verso Rieti e sulle nuove rampe da e per la superstrada. A Villa Reatina già aperta la rotatoria provvisoria, è in via di conclusione il nuovo asse viario che congiungerà lo svincolo con Campoloniano su via Di Fazio, dove si sta realizzando un’ulteriore rotatoria. Ci saranno due nuovi ponti sul Ranaro (il precedente servirà la viabilità ciclopedonale). In via Tancia-Ponte Turano ci sarà l’allargamento della strada a ridosso della superstrada; sarà rifatto Ponte Turano e allargata via di Carlo (arriva anche un tratto di ciclabile). E poi due nuove rotatorie – e la risoluzione degli allagamenti sotto al ponte di via Velinia.
Ma che importa tanto il traffico a Rieti si canalizza nel centro storico dove i varchi Ztl o sono spenti o addirittura mai attivati alla faccia del vivere green e valorizzare la socialita’ nel centro cittadino