Presso l’Auditorium della Laga è stato presentato “Next Appennino Lab” (finanziato dal Fondo complementare al Pnrr); programma promosso dalla Fondazione Symbola finalizzato al rilancio delle Regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016. Lo scopo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi che la riguardano e coinvolgere tutti i soggetti interessati, in primis le aziende, a elaborare progetti strutturali per la ripartenza sociale, lavorativa, lo sviluppo economico delle comunità che vogliono ripartire.
Sono intervenuti, oltre al sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi, Romano Benini, segretario generale della Fondazione Symbola e Paolo Pigliacelli, esperto della struttura commissariale per la Ricostruzione (l’oggetto della sua relazione: “Presentazione delle misure B1 di sostegno agli investimenti e B3, ossia la valorizzazione ambientale, dell’economia circolare e il ciclo delle macerie).
“Il Centro Italia, colpito dal terremoto, sia nel 2009, sia nel 2016 – ha dichiarato Giorgio Cortellesi – necessita di politiche, di strategie a lungo respiro che non si limitino a governare l’emergenza, che poi equivale all’assistenza. Attività come quelle del Nex Appennino Lab sono fondamentali per valorizzare, alla luce del fondo complementare al Pnrr per le aree sisma, tutte le potenzialità dei territori che vogliono ripartire”.
La ricostruzione, come abbiamo sempre detto – ha continuato il sindaco di Amatrice – deve essere non solo fisica, ma anche e soprattutto culturale, sociale. L’economia circolare, la messa in rete delle migliori peculiarità delle comunità, come Amatrice intende fare e sta facendo, sono la stella polare per coniugare rinascita e sviluppo e combattere la povertà e lo spopolamento. Senza sviluppo non c’è futuro”.
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