Foto: Riccardo FABI©
(di Maria Bandini) Due aziende territoriali con i loro presidi sanitari, fuori dalle logiche ospedaliere, si uniscono per creare una nuova sinergia. “Crescere insieme per vincere insieme“. Sono stati firmati questa mattina, nell’aula magna della Asl di Rieti, due nuovi accordi di collaborazione tra l’azienda reatina e la Asl di Viterbo. Le due province collaborano già da diverso tempo in ambito sanitario, ma oggi è stato aggiunto un nuovo tassello.
Gli accordi, come spiegano i due direttori generali Marinella D’Innocenzo e Daniela Donetti, riguardano da un lato la neurochirurgia e la neurofisiologia, dall’altro la diabetologia pediatrica. Una collaborazione di questo genere permette di mettere in comune tecnologie, competenze e strumenti per creare un network basato sulla multiprofessionalità e la multidisciplinarietà.
“Oggi si apre una nuova strada per la sanità reatina. La collaborazione è fondamentale per il cambiamento che vogliamo portare avanti all’interno della Asl di Rieti grazie anche ai fondi del Pnrr” ha dichiarato il direttore generale della Asl di Rieti, Marinella D’Innocenzo, a RietiLife . Poi ha aggiunto: “Non siamo una Dea di secondo livello e quindi non possiamo avere e ricoprire tutti gli ambiti di cura e di ricerca. Un accordo come questo ci permette di andare a colmare alcune lacune, implementando le cure in altre specialità come la neurochirurgia, la neurofisiologia e la diabetologia pediatrica. In questo modo combattiamo la mobilità passiva dei pazienti, che non sono già costretti a dover girare l’Italia e uscire fuori dalla provincia per ricevere le cure necessarie. I pazienti possono quindi accedere ai macchinari, alle cure e al personale di Viterbo. La sinergia tra Rieti e Viterbo in ambito di diabetologia pediatrica implica una maggiore comodità per i piccoli pazienti e soprattutto per le famiglie che possono stare così più vicino ai propri figli, fornendogli tutto il supporto necessario” ha concluso D’Innocenzo.
“Una piccola grande rivoluzione gentile. Reti interaziendali interfunzionali garantiscono la gestione del paziente complesso. Garantiscono anche la qualità e la sostenibilità all’interno delle aziende. I professionisti insieme avranno il compito di aggiornare di continuo i protocolli di cura per rispondere costantemente agli sviluppi delle patologie e alle esigenze dei pazienti. Solo così abbiamo la garanzia di portare qualità per quanto riguarda le cure. Sostenibilità si ha non risparmiando ma sfruttando al massimo le risorse che si hanno a disposizione” ha aggiunto il direttore generale della Asl di Viterbo Daniela Donetti.