L’Alcli Giorgio e Silvia in Salento per il VII Raduno Nazionale delle Città del Sollievo organizzato dalla Fondazione Gigi Ghirotti e dal Comune di Tricase. Tre giorni di convegni e best practice sotto la regia del responsabile nazionale del network delle Città del Sollievo Mario Santarelli per far crescere la rete solidale tra le città e diffondere la cultura del sollievo. Emerse tante proposte utili alla buona sanità. I comuni possono fare la differenza.
Nella gremitissima sala del trono del palazzo nobiliare dei Principi Gallone del comune di Tricase in provincia di Lecce, nel weekend appena trascorso (16-17-18 settembre) si sono ritrovate le delegazioni delle 33 Città del Sollievo tra cui Rieti, già sede del raduno nazionale nel 2017 e tra le prime ad essere insignita del titolo di Città del sollievo, rappresentata in terra leccese, dai volontari dell’Alcli e dall’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Rieti, Giovanna Palomba in collegamento.
La manifestazione ha visto la partecipazione di molti illustri relatori tra cui, il Vincenzo Morgante, presidente della Fondazione Gigi Ghirotti, Mario Santarelli, in qualità di consigliere della Fondazione Gigi Ghirotti e responsabile nazionale della Rete delle Città del Sollievo, il sindaco di Tricase Antonio De Donno, l’Assessore al Welfare, Serena Ruberto, l’assessore alla Sanità della Puglia Rocco Palese, il Rettore dell’Università del Salento, Fabio Pollice, il don Francesco Savino vicepresidente della CEI, don Vito Angiuli vescovo di Ugento e S.Maria di Leuca, suor Margherita Bramato Direttore Generale dell’Ospedale C.P. di Tricase, Edi Cicchi presidente della Commissione welfare di Anci (Associazione nazionale Comuni italiani).
È stato così possibile presentare progettualità delle varie realtà e le pratiche messe in campo dalle diverse città ispirate all’arte del sollievo. Molte associazioni e sindaci da varie parti d’Italia hanno portato il loro contributo su tematiche attuali come il fine vita, le terapie del dolore, la disomogeneità dell’assistenza nei territori.
“E’ stato un convegno di proposte – ha detto Mario Santarelli – L’obiettivo principale è stato quello di porre l’ attenzione sulla reale applicazione della legge 38/2010 inerente la cure palliative, la cura del dolore cronico e le cure palliative pediatriche. La legge purtroppo è ancora largamente inapplicata sul territorio nazionale ed i malati di alcune regioni hanno più possibilità di essere assistiti e meglio curati rispetto ad altri territori. Stesso discorso per quanto riguarda le cure palliative pediatriche su cui siamo ancora più indietro. I sindaci su questi versanti devono esercitare le funzioni che la legge loro assegna, cioè quella di verifica e di stimolo (anche attraverso la Conferenza dei Sindaci ) verso le autorità preposte affinchè questo diritto alla buona sanità previsto nella legge non venga meno nei loro territori”.
È stata proposta da parte della Fondazione Ghirotti durante il convegno l’ istituzione di “ tavoli del sollievo” in ogni Comune, come organismo permanente ed indipendente di discussione e proposizione, con la partecipazione del volontariato e di altri soggetti che si riterrà di dover coinvolgere , come ad esempio le istituzioni religiose in una prospettiva dei diritti del fine vita. L’assessore Giovanna Palomba, in collegamento da Rieti ha assicurato l’impegno del Comune in tal senso sottolineando la vocazione solidale della Città, pronta sempre a recepire le nuove proposte argomenti.
“Siamo felici di aver partecipato a questo raduno che ci ha arricchito umanamente e operativamente, siamo entrati in contatto con molte realtà virtuose in tutta Italia, semi importanti di una buona sanità – ha commentato Santina Proietti Presidente dell’Alcli – si conferma l’importanza di fare rete per crescere e migliorare i servizi e le azioni nel proprio territorio e quindi diffondere in Italia l’arte del sollievo – conclude Santina Proietti – Al centro della nostra missione c’è sempre la persona e in questi 35 anni come Associazione ALCLI abbiamo fatto questo; portare e dare sollievo come unico obiettivo della nostra attività di volontariato”.
Di forte impatto emotivo per la delegazione reatina dell’Alcli, la visita all’Hospice “Casa di Betania” del comune di Tricase, avviato nel 2009 dalla Pia Fondazione Cardinale Giovanni Panico, un luogo meravigliosamente attrezzato per la cura del malato terminale in nella sua totalità, nelle sue debolezze, nel suo bisogno di essere compreso, sostenuto, amato. Al termine della visita Emilio Garofani, vicepresidente dell’Alcli ha evidenziato come accanto a tante criticità, ci sia un’Italia del Sollievo che lavora, opera, si impegna per migliorare la qualità di vita dei malati e restituisce alla comunità un po’ di speranza. “Abbiamo visto tante persone unite e determinate a portare umanizzazione e dignità nelle cure e negli ospedali, ponendo sempre al centro ed incondizionatamente la persona come destinatario di affetto e compassione, torniamo fiduciosi e sempre più convinti di poter contribuire alla realizzazione di quanto emerso ed auspicato nella tre giorni di dibattito e confronto”.
Nella celebrazione di domenica 18 settembre dalla Chiesa madre di Tricase trasmessa da Canale 5, il vescovo Angiuli durante l’omelia ha sottolineato l’importanza della Giornata del Sollievo (istituita nel 2001) e del valore simbolico del sollievo che presuppone carità, affetto e compassione verso l’altro. “Non c’è umanità senza compassione occorre avvicinarsi e toccare le ferite dell’altro…. Toccare il corpo affetto da malattia significa sfiorare l’anima dell’altro”.
Foto: Alcli ©