Foto: Riccardo FABI ©
Michele Santoro si racconta al direttore di RietiLife, Emiliano Grillotti, e al suo pubblico reatino sul palco di Liberi sulla Carta. Uno dei giornalisti più celebri e autorevoli d’Italia è sbarcato a Rieti per un incontro che lancia anche un grido di allarme: “Ormai l’orrore ci lascia indifferenti, per questo è nato ‘Non nel mio nome’, un libro che è una critica a questa società” ha spiegato Santoro durante la presentazione.
Un dialogo costruttivo che apre le prospettive e gli occhi di chi lo ascolta per entrare all’interno di quella che oggi è una “democrazia bloccata da una politica inconcludente e impreparata che non vede alternative se non affidarsi a tecnici e cavalieri salvifici”.