(ch.di.) La Fiera Mondiale del Peperoncino fa i conti dopo un’edizione, quella 2022, che ha registrato un grande successo, di partecipazione ma anche di indotto, almeno stando a quanto conteggiato dall’organizzazione e dagli enti legati a turismo e commercio della città. Circa 170mila le presenze, un indotto stimato tra i 4 e i 5 milioni dalla fiera e dalla ricettività: questi i numeri.
“La miglior edizione mai fatta – dice Livio Rositani, numero uno del Peperoncino – da equiparare alla prima, quando c’era il fattore novità. Stime su incassi e occupazione del suolo, dicono che ci sono state 35mila presenze al giorno, che sono stati installati 170 stand e 250 strutture in generale; in un anno ci sono state 1.000 pubblicazioni su testate nazionali e internazionali, inclusi i tanti servizi sui network. Abbiamo installato 106 strutture pubblicitarie in tutto il centro Italia. Abbiamo avuto tanti visitatori fuori Provincia. L’indotto è stato tra i 4 e 5 milioni di euro. Senza contare le 500 visite guidate e i numeri di social, con contatti dall’estero, e web”.
Leonardo Tosti, numero uno di Confcommercio e rappresentante della Camera di Commercio, fa un bilancio economico dettagliato della Fiera: “Per stabilire presenze e costi abbiamo utilizzato le formule di Federalbeghi. Nei 5 giorni di Fiera le prime camere libere erano a Greccio e Terminillo. Stimiamo, così, 2000 posti letto occupati, ma abbiamo dimezzato la cifra, considerando che tutti potrebbero non aver prenotato per il Peperoncino. Allora abbiamo contato mille persone le quali, moltiplicate per 4 giorni e 50 euro, danno un indotto alberghiero di un milione. Stimando, poi, 170mila persone che hanno frequentato la fiera, con una spesa di 15 euro, c’è un indotto di 3,5 milioni. Siamo a 4,5-5 milioni di indotto, tutto arrotondato per difetto”. Tosti ha poi tratteggiato il lavoro generato suo territorio e la promozione di attività reatine: “Il benefit portato dalla Fiera resta per il 70% sul territorio” dice.
Riccardo Guerci, rappresentante di Confcommercio e consigliere del Peperoncino, commenta: “Rieti alla ribalta nazionale grazie al Peperoncino, numeri eccezionali partiti già dalla presentazione del Mipaaf”. Mauro Trilli, presidente della Fondazione Varrone: “Continueremo a sostenere la Fiera. Si utilizzi questo evento per occasione di sviluppo tutto l’anno. Il successo si intuiva passeggiando in centro durante i giorni dell’evento. Serve fare sistema, ancor di più, con gli eventi della città”. Consuntivo positivo anche per il Comune, con il saluto del sindaco Daniele Sinibaldi e l’assessore Chiara Mestichelli.
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