“E’ arrivato il momento di salutarci! Sono stati 4 anni e mezzo veramente intensi e di una emozione indescrivibile. Non dirò i motivi per cui non mi ricandido, ma solo che testa e cuore mi dicono di non farlo, e non sarebbe giusto togliere spazio a chi ha più voglia ed entusiasmo. Adesso non è il momento delle polemiche. Abbiamo fatto cose incredibili in questi anni, anche se la forza propulsiva del Movimento è stata fortissima nel primo anno di governo Conte 1 (con riforme che entreranno nella storia come l’introduzione del Reddito di Cittadinanza, e altre importanti come il decreto Dignità, la legge Spazzacorrotti, lo Sblocca-Cantieri e Quota 100), per poi stabilizzarsi durante il Conte 2 dove abbiamo affrontato con dignità e strumenti innovativi gli anni più difficili della pandemia (ottenendo 210 miliardi in Europa, il cashback, i ristori, il Superbonus 110% in Italia) e purtroppo crollare durante il Governo Draghi, dove abbiamo veramente faticato a portare benefici ai cittadini” lo scrive in una nota il deputato reatino Gabriele Lorenzoni.
“Ho lavorato dando sempre il massimo e vado particolarmente fiero di quando, nei mesi in cui in Europa si stava creando lo strumento del Next Generation EU, pubblicavo un post sul Blog di Grillo a mia prima firma dove parlavo delle opportunità legate all’idrogeno verde, e nei mesi successivi abbiamo posto le basi per la conversione della ferrovia Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona con questa tecnologia. In realtà è un progetto che avevamo seguito sin dal 2019 quando venne presentato al Tavolo Idrogeno del Ministero dello Sviluppo Economico, poi ripreso nel 2020 dal Viceministro Stefano Buffagni e che ha portato un percorso definito, concluso con lo stanziamento dei fondi da parte del Commissario al Sisma all’interno dei progetti complementari al PNRR, che porterà alla concreta riqualificazione di questa tratta e delle sue stazioni, ad un indotto importante legato alla filiera industriale dell’idrogeno e che potrà essere un modello da imitare nei prossimi anni in chiave nazionale ed internazionale. Sapete la passione che ho messo durante le ispezioni ai cantieri tutti sbloccati, a Micigliano, quello di Trisungo-Acquasanta Terme verso Ascoli, la rotatoria di Passo Corese, lo sblocco della Terni-Rieti grazie all’intervento del Viceministro Giancarlo Cancelleri, un’opera che sembrava non potesse mai completarsi nei secoli dei secoli! E invece ora sta lì e ci porta a Terni (dalla mia città) in 25 minuti. La Salaria a 4 corsie tra San Giovanni Reatino e Osteria Nuova anche è lì su un progetto di 14 km nero su bianco, un’opera che il territorio attende da 50 anni e che siamo riusciti a commissariare con un lavoro sinergico durante il Conte 2: l’unico rammarico sarà vedere iniziare i lavori nel 2023 quando saranno altre forze politiche a prendersi il merito” aggiunge Lorenzoni.
“Se molte imprese a Rieti stanno aprendo e possono usufruire di contributi a fondo perduto, è grazie all’estensione di “Resto al Sud”, un programma di aiuto concreto che io ed alcuni colleghi M5S avevamo chiesto di estendere ai comuni del cratere sismico del Centro Italia già nella prima legge di bilancio nel Conte 1, che abbiamo ottenuto poi nel Conte 2: quanto ho penato anche per far capire al Ministero del Sud che le imprese del Lazio di Latina, Frosinone, Rieti e Viterbo avrebbero bisogno di TUTTE le misure agevolative (non solo Resto al Sud) previste già adesso nel Sud Italia, avendo queste province dati occupazionali e di crescita pro-capite persino peggiori di quelle dell’Abruzzo o della Campania, ma senza successo per via delle assurde regole europee che considerano i dati solo a livello regionale. Altrimenti, conviene smembrare la Regione Lazio, che Roma Capitale faccia ente a sé stante e che ogni provincia vada per la sua strada! Il mio lavoro come “parlamentare di territorio” penso di averlo condotto abbastanza bene per tutte le problematiche croniche che abbiamo: la vertenza Elexos si è conclusa abbastanza positivamente con il parziale riassorbimento dei lavoratori; dispiace per non aver potuto riaprire il tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico per la vertenza Gala, c’erano tutte le condizioni e anche la promessa (purtroppo non mantenuta) della Viceministra Todde in commissione Attività Produttive. Ma non voglio annoiarvi troppo, per sapere tutto quello che ho fatto potete leggere la mia pagina su Wikipedia. Nel frattempo mi sento di ringraziare tutti voi che mi avete sostenuto, tutto il gruppo del Movimento 5 Stelle Rieti in particolare, come scrivevo qui su Facebook appena fui eletto nel 2018 ‘dopo di me ci saranno altri che prenderanno il mio posto’, ora posso tornare a fare l’ingegnere” conclude la nota.
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