Il 19 luglio il presidente della Provincia di Rieti, Mariano Calisse, ha presentato ai sindaci la bozza del nuovo Piano Provinciale dei Rifiuti che deve essere aggiornato come da linee guida della Regione Lazio. “C’è la necessità – ha spiegato Calisse ai sindaci – di procedere all’individuazione dell’impianto di discarica di bacino o dei siti idonei per eventuale realizzazione. Il punto di arrivo è una suddivisione in ATO, dove ogni territorio sarà in grado di smaltire i rifiuti che produce. Noi in questo siamo fortunati, dato che Rieti ha pochi abitanti e molto rispettosi, considerato che si produce pochissimo indifferenziato. Alla luce di questa premessa, oggi è il momento giusto per parlare di impiantistica”.
Per l’individuazione delle aree idonee e non idonee alla localizzazione degli impianti di gestione dei rifiuti esistono criteri ben specifici, ad esempio quelli ambientali: beni paesaggistici, aree naturali protette, fasce di rispetto; aspetti idrogeologici e di difesa del suolo: aree di contenimento delle piene, aree sondabili, aree sottoposte a vincolo idrogeologico e aspetti territoriali: aree con presenza di insediamenti, aree con presenza di edifici sensibili ecc. Con i criteri descritti sono quindi state selezionate 25 aree potenzialmente idonee, tale numero può essere ulteriormente ridefinito mediante l’applicazione di ulteriori criteri quali la prossimità alla viabilità esistente e le caratteristiche morfologiche (scartando ad esempio aree a pendenza media eccessiva). Entro qualche giorno arriveranno alla provincia tutte le delucidazioni e le risposte dei sindaci dei comuni interessati.
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