Turismo e camper al Terminillo ed in città: in una lunga nota, l’assessore al Turismo della Giunta ombra (leggi qui cos’è), Riccardo Di Genova cerca di fare il punto. Pubblichiamo la nota che parte da quanto pubblicato su RietiLife.
Traduttore ed interprete, ha visitato nella sua carriera lavorativa ben 36 paesi nel mondo. E’ camperista dal 2005 ed ha girato tutta Italia e sette paesi europei, macinando ben oltre 200.000 km con il suo mezzo e visitando le migliori e più attrezzate piazzole per camper d’Italia e d’Europa. Riccardo Di Genova interviene pertanto a pieno titolo – quale assessore / ombra con delega al turismo – nella polemica degli ultimi giorni a proposito della presunta “occupazione“ del Terminillo da parte dei camperisti, da lui stigmatizzate come “affermazioni gratuite che, come spesso accade, finiscono solo per mettere in conflitto le parti in causa, senza arrivare a soluzioni concrete”. Materia del contendere: l’affermazione di un “lettore” non meglio identificato che, nel pubblicare sui social la foto di una una trentina di camper parcheggiati nel Piazzale Tre Faggi, definiva l’area una sorta “di proprietà esclusiva dei camperisti che ben si guardano – sottolineava l’anonimo – dall’utilizzare l’area attrezzata di Campoforogna o quella garantita dal camping.” Di qui l’intervento di Di Genova: “Va precisato anzitutto – dice – che a tutt’oggi, e soprattutto nei fine settimana, l’area attrezzata in questione (quella di Campoforogna, appunto) è al completo né può ospitare ulteriori mezzi. Per tale motivo un camperista dell’ultim’ora non potrebbe in alcun modo accedervi, a meno di non mettere a rischio la sicurezza degli utenti già presenti al suo interno”. Ecco allora il piazzale dei Tre Faggi quale “unica plausibile alternativa ove in realtà – a conferma della sua vocazione camperistica – il Comune ha a suo tempo predisposto un pozzetto per lo scarico delle acque nere, uno scarico per le acque grigie e una fontana per il carico dell’acqua” .
La conseguenza, per l’assessore – ombra al turismo, è logica: “è evidente che lo spazio in questione preveda la sosta dei camper, nell’ambito di un “parcheggio promiscuo” nel quale, tuttavia, sarebbe magari opportuno delimitare chiaramente gli stalli per macchine e camper e soprattutto nei fine settimana, garantire un controllo capillare per evitare soste selvagge”. Compito, questo, dell’amministrazione comunale che verrà prontamente interpellata sul punto. Circa poi il presunto, “mancato utilizzo del camping” – come lamenta l’anonimo segnalatore – è chiaro, rammenta Di Genova – che il campeggio “è un club privato ed al suo interno non è prevista alcuna attività recettiva per i camper”. Rigetta al mittente poi, l’assessore – ombra al Turismo, l’accusa del “lettore” secondo cui i “camperisti spesso costituiscono un vero e proprio insulto al decoro che dovrebbe invece essere un punto di onore di una stazione montana”. Netta la difesa a favore degli appassionati del settore: “Rammento – dice – all’anonimo segnalatore che i camperisti di Rieti, presenti con maggior frequenza, provvedono autonomamente e con pieno senso di responsabilità e senso civico, alla pulizia degli impianti di carico-scarico, al controllo del corretto funzionamento degli stessi, e alla pulizia del piazzale, tutto ciò al netto nella maleducazione di alcuni che, come in tutti gli altri ambiti cittadini, sono soliti ignorare le regole del buon senso e del rispetto dei luoghi pubblici”.
Di qui la conseguente valutazione sull’importante indotto turistico garantito proprio dai camper: “Il Terminillo – prosegue Di Genova – non è fatto solo di seconde case (peraltro vuote per gran parte dell’anno); piuttosto, sono proprio i camper a tener viva la nostra montagna anche nei periodi morti”. Nessuno “spettacolo indecoroso” dunque, per l’assessore/ombra, come ha invece lamentato “in modo erroneo” – precisa – un’altra testata locale. “Se si vuol vedere uno “spettacolo” da definre in tal modo basta recarsi nella fantomatica “area di sosta” cittadina di Via Fonte Cottorella, dove fanno bella mostra di sé, erba alta, segnali divelti, punto scarico impresentabile e una roulotte “non turistica” (allacciata all’acqua pubblica, chissà a quale titolo!), in un quadro che lascia pensare più ad un campo nomadi che ad un area attrezzata per camper!”. A tale proposito sarà nostra cura – concludono l’assessore ombra ed il promotore della giunta, Alessio Angelucci – richiedere un incontro-confronto con l’Assessore competente Avv. Mestichelli, già dichiaratasi disponibile ad affrontare il problema e a lavorare per lo sviluppo del turismo itinerante, settore che muove ogni anno numeri sempre più importanti in Italia e in Europa e da cui il nostro territorio, notoriamente “attraente per natura”, non può prescindere.
Foto: RietiLife ©